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I sindacati a De Luca: ‘Indifferibile ormai un confronto’

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“Egregio presidente, nel ricevere la sua nota, abbiamo per un momento sperato che si trattasse del tanto atteso riscontro alle nostre innumerevoli richieste di confronto che, da aprile ad oggi, sono rimaste inevase. Invece, la richiesta di contributi ad un nuovo Piano Socio-Economico per affrontare l’emergenza sanitaria Covid19, appare quantomeno paradossale”.

E’ questo l’incipit della lettera con cui i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Campania – Nicola Ricci, Doriana Buonavita e Giovanni Sgambati – hanno risposto alla lettera del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, recapitata nella giornata di sabato, in cui si invitavano le organizzazioni sindacali a far pervenire entro oggi, “contributi utili alla costruzione di proposte da sottoporre al Governo”.

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Stesso copione di cio’ che accadde per il primo Piano Socio-Economico varato dalla Regione Campania durante il lockdown di marzo. Questa volta, pero’, Cgil Cisl e Uil Campania non ci stanno e chiedono a De Luca un confronto urgente anche in videoconferenza non piu’ differibile. Nella lettera indirizzata a De Luca, Cgil Cisl e Uil Campania ricordano come gia’ in piu’ occasioni, il sindacato non ha fatto mancare i propri contributi scritti (la prima volta il 17 aprile e, ancora, il 28 maggio) utili ad affrontare l’emergenza sanitaria e, tuttora validi.

“Ora che attraversiamo un’auspicabile fase di rilancio, che rischia di essere inevitabilmente compromessa dalla situazione di piena emergenza, sia dal punto di vista sanitario che economico – scrivono Ricci, Buonavita e Sgambati – riteniamo non piu’ differibile un confronto leale e costruttivo che guardi al bene dell’intera collettivita’ campana e sia in grado di scongiurare gli effetti devastanti della pandemia, che nessuno puo’ pensare di fronteggiare da solo. In quella sede saremo ben lieti di illustrarle e condividere le nostre proposte su come affrontare al meglio la fase emergenziale, non potendo in alcun modo immaginare che la concertazione istituzionale possa esaurirsi in un mero esercizio di stile basato su scambi epistolari. Confidando nella sua sensibilita’ politica restiamo in attesa di urgente convocazione, in mancanza della quale non escludiamo nei prossimi giorni iniziative di mobilitazione di categorie e confederazione”.


Articolo pubblicato il giorno 26 Ottobre 2020 - 20:37

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