La rivolta di camorra di ieri sera non ha solo mostrato il volto della Napoli dei clan ma ha messo a rischio l’incolumita’ di forze dell’ordine, giornalisti e cittadini”. E’ quanto sottolinea Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania. “Chiediamo pertanto a Prefetto, Questore e Comandante provinciale dei carabinieri di tenere conto, nell’assoluta necessita’ di riportare la situazione sotto totale controllo, di valutare i rischi a cui sono esposti i giornalisti nel difficile compito di raccontare la citta’ – spiega – Napoli deve ora reagire con tutte le sue energie positive che rappresentano la stragrande maggioranza. Protezione ai giornalisti e solidarieta’ alle forze dell’ordine”.
“Il nostro inviato Paolo Fratter e i nostri operatori Vincenzo Triente e Fabio Giulianelli sono stati aggrediti a Napoli mentre documentavano la protesta per il blocco notturno deciso dalla regione Campania. Noi raccontiamo cio’ che sta accadendo nelle citta’ italiane, manifestazioni comprese. Ma quando queste manifestazioni degenerano in violenza non possiamo far altro che condannarle con forza”. E’ quanto si legge sul sito di SkyTg24, che mostra il video dell’aggressione. (ANSA). CAS 24-OTT-20 12:17 NNNN
clicca qui per vedere il video dell’Aggressione:
“Le giornaliste e i giornalisti minacciati ieri a Napoli non se la sono “andata a cercare” come ha scritto qualcuno sui social, ma hanno esercitato compiutamente il loro diritto-dovere di raccontare un evento di grande rilevanza sociale. Il loro unico torto e’ stato quello di svelare, con immagini e fotografie, le probabili infiltrazioni di camorristi e squadristi di ogni risma, impegnati nella strumentalizzazione della protesta”. Lo sottolinea, in una nota, il Sindacato unitario giornalisti della Campania. “Per questo sono stati colpiti Paolo Fratter di Sky, la sua troupe, e altri colleghi che erano sul posto a documentare quanto stava accadendo. Hanno colpito i cronisti per impedire alla pubblica opinione di essere informata su quanto davvero e’ accaduto – spiega -Per queste ragioni abbiamo chiesto all’Osservatorio cronisti minacciati e alle autorita’ competenti di acquisire tutti i filmati disponibili e di procedere alla immediata identificazione e punizione degli aggressori”. “La Federazione della stampa e l’associazione stampa della Campania (SUGC) metteranno a disposizione dei colleghi i propri avvocati per qualsiasi iniziativa dovessero decidere di intraprendere – conclude – Oggi alle 14,30 sulla piattaforma Meet si terra’ un incontro con Walter Verini, coordinatore del Comitato della Commissione Parlamentare Antimafia a tutela dei giornalisti minacciati”.
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