Giugliano. “Netta la distanza dalla criminalita’, ma il giusto non paghi per il peccatore”.
Cosi’, in una nota, il primo cittadino uscente e candidato alla poltrona di sindaco di Giugliano in Campania, Antonio Poziello interviene sulla presenza del fratello di un esponente di spicco della camorra locale in una delle liste che lo hanno sostenuto alla scorse elezioni. Nel weekend sono in programma i ballottaggi. “I criminali vanno arrestati, – sottolinea Poziello – per i camorristi va buttata la chiave. Noi saremo sempre dalla parte degli imprenditori che denunciano e che fanno arrestare i signori del pizzo. Lo abbiamo gia’ fatto e continueremo a farlo. Senza se e senza ma”. “Ritengo, pero’, che il giusto non possa e non debba pagare per il peccatore, – ribadisce Poziello – che le generalizzazioni siano sempre pericolose, che le scelte di vita divergenti di due fratelli non possano diventare una condanna per chi ha scelto di percorrere ogni giorno con rigore e dignita’ la giusta via”.
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“Salvatore Fusco e’ una persona per bene – evidenzia Poziello – un lavoratore impegnato nella tutela dei diritti dei lavoratori. Rappresentante sindacale della CGIL da anni. Noto a tutti quelli che, come me, hanno avuto a che fare col mondo sindacale e sicuramente da tutti quelli che sono anche distrattamente passati dalle parti del municipio per il suo impegno, testardo e tenace”. “Ha la sventura di avere un fratello, che non conoscevo e non conosco, – conclude il sindaco uscente di Giugliano – che ha fatto scelte di vita molto diverse dalle sue, che combattiamo e che ci fanno schifo. Ma Salvatore e’ una bella persona a cui non si puo’ non voler bene. In queste ore e’ finito in un tritacarne, divenuto bersaglio suo malgrado di un linciaggio mediatico per colpe che, per quanto gravi, non sono sue”.
Articolo pubblicato il giorno 1 Ottobre 2020 - 09:20