Gli agenti tedeschi hanno perquisito oggi gli uffici di Francoforte della Federcalcio tedesca (DFB) e le case private di funzionari dell’ente con l’accusa di evasione fiscale. Secondo l’ufficio della Procura di Francoforte, circa 200 funzionari hanno partecipato alle perquisizioni che hanno avuto luogo contemporaneamente in diversi stati federali del paese. Al centro delle indagini ci sono gli introiti pubblicitari sui cartelloni degli stadi nelle partite internazionali della Nazionale del 2014 e 2015. “Le indagini, che sono state condotte sull’aggravato sospetto di evasione fraudolenta dell’imposta sulle società e dell’imposta sull’attività economica, sono dirette a sei ex o attuali direttori della DFB”, ha annunciato l’accusa. “Sono accusati di aver deliberatamente e erroneamente dichiarato i proventi della pubblicità delle recinzioni dei campi di gioco durante le partite internazionali della nazionale di calcio nel 2014 e nel 2015 come proventi da gestione patrimoniale”, si legge in un comunicato. In questo modo la DFB avrebbe risparmiato tasse per circa 4,7 milioni di euro, secondo i calcoli della Procura.
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