Domattina parte il Covid Residence da 200 posti all’Ospedale del Mare.
“I posti letto Covid disponibili vengono attivati sulla base delle esigenze che si hanno di volta in volta, perche’ siccome, ovviamente, il personale e’ limitato, per garantire i turni nei posti Covid bisogna eliminare le prestazioni non essenziali”.
Lo ha dichiarato sui social il governatore della Campania Vincenzo De Luca: “Mano a mano che abbiamo l’aumento della richiesta di posti Covid, si riducono le attivita’ non essenziali, e apriamo i posti letto Covid. Domani mattina parte il Covid Residence, una bellissima struttura di circa 200 posti letto destinata ai pazienti Covid asintomatici, che non hanno la possibilita’ di stare a casa per la quarantena. Una palazzina di 4 piani, con oltre 200 posti: altro che mancanza di posti letto”.
“Qui al covid center di Ponticelli su 21 infermieri solo 6 sono stabilizzati. Noi altri siamo tutti precari”. E’ Pietro, uno degli infermieri precari, a illustrare la difficile situazione di chi lavora al covid center dell’Ospedale del Mare a Napoli. Sono quasi tutti precari, con contratto in scadenza il 31 dicembre: “Eravamo tutti in altri ospedali – spiega una sua collega – e al momento del rinnovo del contratto ci hanno imposto di venire qui al covid center, non avevamo scelta, altrimenti niente rinnovo”.
Sono giovani e in questi mesi si sono appassionati al difficile lavoro nell’ospedale modulare che ora va verso un impegno ancora maggiore visto che la degenza sara’ trasferita e il covid center sara’ dedicato esclusivamente alla terapia intensiva. “Ci auguriamo ora prospettive di lavoro, tutti noi scadiamo il 31 dicembre e vorremmo un segnale”. Un segnale che arriva da Ciro Verdoliva, direttore generale dell’Asl Napoli 1: “Molti di quegli infermieri – spiega – raggiungeranno il 31 dicembre i requisiti per essere stabilizzati e avranno il contratto. Non e’ vero che non aperto la porta, li ho ricevuti piu’ volte, certo non possiamo stabilizzare chi scade e non avra’ maturato i requisiti, ma sono state professionisti utilissimi, sono diventati esperti, qualificati, sono persone perbene, orientate al buon servizio ai pazienti. Mi sento di poter dire che il loro contratto sara’ rinnovato fino a quando questa emergenza ci sara’ e probabilmente anche il contratto di altri arrivera’ all’assunzione per quell’epoca. Dobbiamo rispettare le regole e lo faremo, ma li ringrazio perche’ ci permettono di dare al paziente un servizio di grande qualità”.
Articolo pubblicato il giorno 20 Ottobre 2020 - 18:49