Didattica dal balcone nei Quartieri Spagnoli: insegnante legge Rodari ai suoi alunni

Didattica dal balcone nei Quartieri Spagnoli, Borrelli (Europa Verde): “Straordinaria iniziativa di questo insegnante che legge Rodari sotto i balconi dei suoi alunni. Anche così si sconfigge il virus”.

 

“Tonino Stornaiuolo, l’insegnante partenopeo che si è inventato la ‘dab – didattica al balcone’ andando in giro per il centro storico a leggere le opere di Gianni Rodari sotto le abitazioni dei suoi alunni, merita tutta la nostra stima e il nostro ringraziamento. Continuando a svolgere il proprio ruolo di docente nonostante le chiusure imposte dall’emergenza sanitaria, ha dato un segnale forte e inequivocabile che la battaglia contro il virus la vinceremo noi. La scelta di leggere brani di Rodari, uno dei miei autori preferiti, coinvolgendo anche le famiglie degli studenti è un modello innovativo che, se pur frutto dell’emergenza, testimonia un nuovo modello educativo che sicuramente dovrà essere preso in considerazione anche una volta cessata l’emergenza stessa”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli.

 

“Ho deciso di scendere in strada e proseguire il lavoro che stavo facendo in classe su Gianni Rodari in occasione del suo centenario che cade il prossimo 23 ottobre – ha affermato Antonio Stornaiuolo docente dell’istituto ‘Dalla parte dei bambini’ di Napoli che stamattina è intervenuto anche a La Radiazza di Gianni Simioli – quando lo scorso giovedì sera, dopo l’annuncio della chiusura delle scuole, molti dei miei ragazzi mi hanno chiamato, alcuni in lacrime, per sapere come mai non potevano più venire in classe. Ho deciso che dovevo fare qualcosa. E dal giorno dopo ho organizzato un piccolo tour sotto le loro case a proseguire le letture di Rodari. Anche i loro genitori si sono aggiunti al gruppo di lavoro. E’ stata per me un’esperienza unica che non vuole essere un messaggio di contestazione alle chiusure o alla Didattica a distanza, ma solo ed esclusivamente un gesto d’amore per i miei ragazzi e per il mio lavoro”.