Detenuto dà fuoco a una cella di Fuorni a Salerno: salvato dagli agenti.
L’uomo ha incendiato i suppellettili e ciò che poteva della propria camera di pernottamento, il fumo si è diffuso in tutto il reparto detentivo, riducendo la visuale a 30 centimetri e costringendo il personale di Polizia Penitenziaria all’utilizzo delle maschere antigas.Per i segretari regionali Osapp Campania. Vincenzo Palmieri e Luigi Castaldo: “E’ solo grazie al coraggio dei poliziotti penitenziari di turno che si è riusciti a salvare il detenuto marocchino quasi collassato dall’intossicazione dei fumi prodotti da ciò che aveva dato fuoco nella propria camera di pernottamento.
Dopodiché, come se il tutto non bastasse, ancora un evento critico procurato dallo stesso detenuto che qualche giorno fa ha aggredito diversi poliziotti penitenziari in ospedale, questa volta il detenuto in questione ha reso inagibile la propria camera di pernottamento rompendo il lavabo del bagno e lanciando i pezzi di ceramica taglienti contro il personale accorso.Situazione incandescente che merita di essere attenzionata con interventi mirati e risolutivi”.
Per il segretario generale Osapp, Leo Beneduci, “i molteplici eventi critici sono lo specchio di una situazione critica che necessità di misure idonee e risolutive, che siano da esempio e deterrenti per casi analoghi, affinché soggetti pericolosi come quelli degli eventi di oggi siano gestiti in regime penitenziario idoneo ad evitare danni. Per Palmieri e Castaldo, come sempre il nostro plauso va a tutte quelle donne e uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria in prima linea che ogni giorno mettendo a repentaglio la propria vita con alto senso del dovere e spirito di abnegazione rispettano con zelo il loro mandato istituzionale”.
Articolo pubblicato il giorno 19 Ottobre 2020 - 09:11