Un commerciante di Benevento ritiene di aver pagato una cifra spropositata per aver tenuto tra il 2005 e il 2012 alcuni conti correnti alla Banca di Roma, poi confluita in Unicredit, e denuncia alla procura di aver subito usura bancaria per circa 300 mila euro. Per quella vicenda, non soltanto i funzionari della filiale locale dovranno comparire di fronte al giudice delle udienze preliminari, ma anche i vertici nazionali del gruppo bancario che si sono avvicendati in quegli anni. Sono 25 in tutto e tra i manager che la sostituta procuratrice Filomena Rosa chiede di rinviare a giudizio.Ci sono, tra gli altri, anche il banchiere tedesco Dieter Rampl, che nel 2006 era presidente di Unicredit e fino al 2010 amministratore delegato, Alessandro Profumo, Giuseppe Vita, l’ex presidente del Cda Paolo Savona, Carlo Pesenti, Federico Ghizzoni, Lucrezia Reichlin. Alla richiesta di rinvio a giudizio si e’ arrivati dopo che la stessa procura nel 2019 aveva chiesto l’archiviazione delle accuse scaturite dalla denuncia del commerciante sannita. La gip di Benevento, Loredana Camerlengo, non concordando con le conclusioni degli inquirenti, aveva disposto l’imputazione coatta. Una consulenza d’ufficio sui conti bancari, cui sarebbero stati applicati tassi d’interesse eccessivi.
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