“Da febbraio mi sarei aspettato da De Luca una messa in campo di una rete di protezione diversa. Vedo pochi passi in avanti, e non particolarmente efficaci. Questo chiama la politica alle sue responsabilità, soprattutto quelle regionali, visto che la sanità è regionalizzata da tempo”, lo ha dichiarato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris in un’intervista a TPI.
“Servivano tamponi, medici in prima linea posti letto di terapie intensive. Invece c’è stata la politica muscolare della propaganda. Ora sta venendo fuori non solo quello che non si era fatto, ma anche quello che non si è riuscito a costruire in questi pochi mesi”, ha affermato il primo cittadino. “È gravissimo che il sindaco del capoluogo di Regione e sede della città metropolitana che rappresenta il 56 per cento della popolazione campana non partecipi per volontà del presidente all’unità di crisi: veniamo esclusi dalle decisioni più puntuali. Credo ci sia una volontà di non trasmettere i dati in maniera elaborata. Ora Conte intervenga: finora il governo ha fatto finta di non vedere queste gravi violazioni dei rapportiamoci istituzionali perché c’erano le Regionali”, ha detto.
Articolo pubblicato il giorno 10 Ottobre 2020 - 20:21