Coronavirus, l’autorità medica della Gran Bretagna: ‘Siamo a un punto di non ritorno’. Secondo il professor Van-Tam, nelle prossime settimane ci saranno piu’ morti.
Il Regno Unito ha raggiunto un “punto di non ritorno” nella pandemia da coronavirus, simile a quello di marzo, e nelle prossime settimane, oltre all’aumento dei casi, ci sara’ un aumento delle morti: lo ha detto il professor Jonathan Van-Tam, vice direttore sanitario per l’Inghilterra, citato dalla Bbc. Per Van-Tam, “la stagione ci e’ avversa” e il Paese si imbattera’ in “venti contrari” prima dell’inverno.
Il vice direttore sanitario inglese ha esortato i connazionali ad aiutare l’Nhs, il servizio sanitario pubblico, limitando le interazioni sociali perche’ “il virus prospera attraverso i contatti tra gli esseri umani”. Van Tam nota che mentre l’epidemia e’ “ripartita” tra i giovani nelle ultime settimane, ora “ci sono prove che si stia espandendo in una fascia d’eta’ piu’ alta” nelle zone piu’ colpite. Attualmente, l’indice R0 e’ tra 1,2 e 1,5, aggiunge. Ieri nel Regno Unito sono stati registrati 15.166 nuovi casi in 24 ore, 1.302 piu’ di venerdi’, ed 81 vittime. “E’ triste, ma come la notte segue il giorno, un aumento delle morti seguira’, nelle prossime settimane”, l’aumento dei contagi, ha detto Van-Tam, avvertendo che il Paese e’ in una posizione diversa rispetto a marzo, durante la prima ondata, perche’ ora “stiamo entrando nei mesi piu’ freddi e bui dell’inverno. Siamo nel mezzo di una grave pandemia e la stagione ci e’ avversa. In pratica, stiamo per incontrare venti contrari”. In questo situazione, aggiunge, il Regno Unito ha tuttavia “una capacita’ di effettuare test molto migliore” rispetto al passato e “migliori cure” disponibili.
Articolo pubblicato il giorno 11 Ottobre 2020 - 11:12