Queste le parole pronunciate dal premier Giuseppe Conte ai bambini e ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Francesco Gesuè di San Felice a Cancello, nel Casertano, nel corso della visita di questa mattina con il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. La scuola, nei mesi scorsi, è stata fatta oggetto di ripetuti furti e atti vandalici e destinataria di alcuni fondi per poter acquistare anche dei tablet utili alla didattica a distanza.
“Ancor di piu’ in territori come questo la scuola e’ un punto di riferimento per la comunita’, perche’ puo’ garantire un futuro ai ragazzi. Chi apre la porta di una scuola, chiude una prigione” ha detto citando Victor Hugo la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Quando uno Stato e’ presente e vicino al mondo della scuola lo e’ sempre, non solo nelle dichiarazioni ufficiali e in eventi di rilevanza straordinaria. La visita del presidente Conte e della ministra Azzolina all’istituto Giosue’ in provincia di Caserta, di recente vandalizzato, e’ solo il gesto piu’ visibile di un impegno continuo e costante del Governo per sostenere le scuole nelle criticita’ quotidiane. Per questo istituto, in particolare, sono stati stanziati in tempi record 30mila euro per installare grate alle finestre e videocamere di sorveglianza”. Lo dichiarano Margherita Del Sesto e Marianna Iorio, deputate campane del MoVimento 5 Stelle in commissione Cultura. “Gli atti vandalici subi’ti dall’istituto Francesco Giosue’ sono purtroppo molto simili a tanti altri episodi su cui il ministero dell’Istruzione e’ intervenuto prontamente, e continua a intervenire, per ripagare i danni o per riacquistare i materiali rubati. Negli ultimi mesi”, proseguono, “l’impegno finanziario e’ stato di circa 270mila euro, destinati in totale a 10 scuole”. “Soprattutto nei territori piu’ a rischio, dove sono molto diffuse situazioni di forte disagio socio-economico, e’ fondamentale che le istituzioni siano forti e presenti, e percepite tali. La scuola e’ un presidio sociale e di legalita’ insostituibile: investirvi e sostenerla e’ sempre un dovere”, concludono le deputate pentastellate.
Il premier Giuseppe Conte e la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina erano arrivati poco dopo le 10 all’istituto comprensivo “Francesco Gesuè” di San Felice a Cancello. Ad attenderli la dirigente scolastica Teresa Mauro, con il corpo docente e il sindaco di san Felice, Giovanni Ferrara, il prefetto e il questore di Caserta.
Una visita che era in programma già il 24 settembre scorso, primo giorno di scuola, ma spostata al 28 e infine ad oggi. L’iniziativa nasce in seguito all’ennesimo atto di vandalismo ai danni del plesso Don Milani, già chiuso dal novembre 2019 per criticità strutturali. Mura imbrattate e porte divelte. Uno spettacolo deprimente, di fronte al quale la dirigente scolastica non riuscì a trattenere le lacrime. Anche perché nei mesi scorsi episodi simili erano avvenuti anche negli altri plessi.
La Ministra dell’istruzione, Lucia Azzolina, era venuta a conoscenza del fatto da un funzionario del ministero che è di San Felice a Cancello. Così, aveva telefonato alla dirigente esprimendole “vicinanza” e garantendole “sostegno concreto e immediato per poter aprire i plessi in sicurezza”, stanziando 30mila euro, per mettere le grate alle finestre e installare le telecamere esterne per dissuadere ladri e vandali.L’istituto comprensivo comprende sei plessi – due scuole dell’infanzia, tre primarie e una secondaria di primo grado, ovvero l’ex media – per un totale di 805 alunni.
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