Valeria Ciarambino scrive a Vincenzo De Luca, “auspicando l’avvio di riflessioni condivise nell’interesse prioritario della nostra gente”.
Dopo l’ordinanza regionale, emanata ieri dal governatore della Campania, che chiude le scuole fino al 30 ottobre, l’esponente del Movimento 5 Stelle, rieletta in Consiglio regionale, invia una lettera a Santa Lucia nella quale, partendo dai problemi legati alla pandemia da coronavirus e all’impennata dei contagi, avanza delle proposte sulle quali auspica “valutazione e approfondimento”.
“Il problema non e’ da ricercare all’interno della scuola – afferma – ma in tutto cio’ che sta intorno ed al di fuori di esse”. Per decongestionare il trasporto pubblico locale, la grillina propone di coinvolgere, per accompagnar a scuola gli studenti, “le attivita’ di noleggio con conducente e quelle dei bus turistici onde implementare le tratte e deflazionare il ricorso ai servizi pubblici di linea su gomma e ferro”. Se proprio dovesse essere necessario chiudere le scuole perche’ “siano risultate del tutto inefficaci altre e diverse misure”, la proposta e’ di procedere “con gradualita’, limitando, in prima battuta, la chiusura agli ultimi anni delle scuole secondarie di secondo grado e alle universita’, considerata la maggiore capacita’ degli studenti di queste classi di seguire le lezioni mediante la didattica a distanza e atteso il maggiore impatto sul trasporto pubblico ingenerato dagli spostamenti degli alunni delle classi superiori e delle universita'”, assicurando ai ragazzi che iniziano quest’anno un percorso scolastico, la possibilita’ di seguire le lezioni in presenza. Inoltre, per evitare assembramenti sui mezzi pubblici, Ciarambino propone di “differenziare gli orari delle scuole per blocchi – mattina o pomeriggio – soprattutto nelle grandi citta'”. Infine la grillina invita a tenere conto “delle specificita’ territoriali” perche’ non in tutte le realta’ la chiusura delle scuole ‘alleggerisce’ il carico del trasporto pubblico.