“Riteniamo -dichiara il presidente dell’associazione, Lorenzo Forte– che la mobilitazione di una componente così importante della società civile non possa non far riflettere i destinatari della petizione che si apre con un’accorata lettera di una mamma preoccupata per la salute del proprio bambino. È il racconto di una mattina come tante in cui ci si sveglia avvolti dall’odore acre, nauseabondo, ferroso proveniente dalle Fonderie che pervade la città di Salerno e i comuni di Baronissi e Pellezzano e che accompagna i bambini fino all’ingresso di scuola. Il grido di allarme è per loro che nelle ore in cui le Fonderie rilasciano i loro miasmi escono per andare a scuola.”
“A sottoscrivere la lettera -conclude il presidente Forte- sono tanti genitori che hanno i figli in scuole di ogni ordine e grado nei tre comuni interessati (Salerno, Baronissi e Pellezzano), il che fa riflettere ancora una volta sulla vastità dell’area su cui le Fonderie hanno impatto. La situazione è ancora più allarmante ora in emergenza covid-19, perché come abbiamo avuto modo di scrivere più volte le polveri sottili fungono da efficaci vettori per il virus.”
La petizione, in poco più di 48 ore, ha quasi raggiunto il traguardo di 500 firme. L’obiettivo dell’Associazione è ottenere numeri molto più elevati.
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