“Chest’è…Poche parole, scritte in dialetto napoletano, come napoletana è la pizza che preparano per mestiere. Queste due parole e l’ immagine di due pizzaioli che provano a darsi coraggio, diventa il simbolo della sofferenza di interi comparti commerciali, a partire dal settore della ristorazione per il nuovo decreto che impone la chiusura di ristoranti, pub, pizzerie, bar alle 18, con la sola possibilità di consegne a domicilio ed asporto limitato fino alle ore 22.30 in Campania.
La foto postata ieri dalla pizzeria Erre Club di Ragno Palmiro e che si trova ad Atripalda in provincia di Avellino ha commosso il web e ha scatenato la solidarietà di colleghi e clienti che hanno voluto condividere l’immagine per provare a dare sostegno e vicinanza alla categoria simbolo del buon cibo italiano nel mondo. In poche ore è diventata virale, valicando i confini regionali, imponendosi all’attenzione di tanti per il forte messaggio di sofferenza del comparto e tentativo di milioni di italiani di andare avanti, comunque, ai tempi della pandemia.
Per molti, l’ordinanza scattata ieri che impone la chiusura alle 18.00 e in vigore fino al 24 novembre, è il colpo di scure finale da cui molti imprenditori del comparto non riusciranno più a rialzarsi.
Gustavo Gentile
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