“Che De Magistris vivesse ormai solo di microfoni era chiaro da tempo. Gli mancava, nulla sua luminosa parabola, solo lo sciacallaggio sociale. Adesso il suo percorso si e’ davvero compiuto. E non sprecheremo tempo a chiederci se un uomo delle istituzioni puo’ comportarsi come De Magistris in un momento cosi’ delicato: egli non e’ un uomo delle istituzioni. Ne’ sprecheremo tempo a chiederci dov’era il sindaco di Napoli in questi mesi, mentre negli ospedali e nella citta’ si combatteva contro un’emergenza senza precedenti: Napoli non ha un sindaco”. Cosi’, in una nota, il vicepresidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola: “Neanche sprecheremo tempo a chiedere a De Magistris di prendere le distanze dai gravissimi episodi di squadrismo, addirittura contro le forze dell’ordine, che hanno offeso la citta’ di fronte all’Italia intera: non sara’ credibile , qualunque cosa dica, ammesso che parli – sottolinea – De Magistris parla di sofferenza sociale e attacca l’unico Presidente di Regione che nella prima fase di emergenza covid ha attuato in poche settimane un piano di sostegno per le fasce sociali piu’ bisognose, per oltre un miliardo di euro. Non ci sono paragoni con nessun’altra Regione Italiana. Il piano di assistenza ospedaliera attuato dalla Regione e’ di assoluta avanguardia , nonostante i 12.000 medici e infermieri in meno rispetto all’organico necessario, a causa dello sciagurato commissariamento degli anni passati”. “Il virus si propaga piu’ velocemente dei posti letto. Lo sanno tutti, in Italia, in Europa e nel Mondo. Solo chi e’ chiuso a fare passerelle quotidiane negli studi televisivi non se n’e’ accorto – conclude – Verra’ il giorno in cui sostituira’ il microfono con carta e penna per decidere qualcosa? Ad esempio le strade vietate agli assembramenti come hanno gia’ fatto gli altri sindaci delle grandi citta’ italiane? Molto improbabile. Un parolaio non passa dalle parole ai fatti . Al piu’ puo’ cambiare microfono”.
Articolo pubblicato il giorno 24 Ottobre 2020 - 13:13