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ULTIMO AGGIORNAMENTO : 22 Gennaio 2025 - 09:50
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Al MANN Sirena digitale. Ologrammi sonori per il patrimonio culturale partenopeo

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Sirena digitale: il suono degli ologrammi, nuove tecnologie per la valorizzazione e la diffusione del patrimonio artistico, culturale e musicale partenopeo

 

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รˆ visibile da oggi, presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli – MANN, lโ€™installazione del progetto di ricerca Sirena Digitale, dimostratore del progetto REMIAM – Reti Musei intelligenti ad alta multimedialitร  del Distretto DATABENC, finanziato dalla Regione Campania e realizzato dal Dipartimento di Scienze Sociali dell’Universitร  degli Studi di Napoli Federico II e dallโ€™Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni del Consiglio Nazionale delle Ricerche ICAR-CNR, in collaborazione con lโ€™Accademia delle Belle Arti di Napoli, il Centro di produzione RAI Campania e con il MANN.

Il Progetto di Ricerca:

Il progetto di ricerca Sirena Digitale – con il coordinamento scientifico di Lello Savonardo per il Dipartimento di Scienze Sociali e di Luigi Gallo, per lโ€™Istituto ICAR-CNR – valorizza e promuove il patrimonio culturale, artistico e musicale partenopeo, nellโ€™ambito del progetto REMIAM, coordinato da Angelo Chianese.

Sirena Digitale รจ un prototipo olografico di unโ€™artista interattiva che, sotto forma di ologramma, interpreta il repertorio della canzone classica napoletana in versioni multilingue. Grazie al canto della Sirena Digitale รจ possibile ascoltare tracce musicali e diverse interpretazioni dei classici della canzone napoletana, proposti nelle versioni in lingua originale, in inglese e in cinese mandarino.

Guarda il teaser:
https://youtu.be/2wuBWDs9ZVc

In particolare, la Sirena Digitale, sotto forma di ologramma, interpreta due brani del repertorio classico della canzone napoletana della storica e prestigiosa casa editrice La Canzonetta fondata nel 1901: โ€œMalafemmenaโ€ – testo e musica di Antonio de Curtis (Totรฒ) – e โ€œReginellaโ€ – testi e musica di Libero Bovio, Gaetano Lama. Le canzoni sono tradotte e interpretate dalla ricercatrice e artista Francesca Fariello, in versione classica – piano e voce – e in versioni pop-rock, in lingua inglese, cinese e napoletano. Gli arrangiamenti musicali sono di Raffaele Lopez.

La mission del progetto รจ quella di individuare nuove modalitร  digitali e interattive di promozione e fruizione internazionale del patrimonio culturale, artistico e musicale partenopeo, tra tradizione e innovazione. La Sirena Digitale interpreta un repertorio di canzoni napoletane, tra le piรน famose al mondo, tradotte in inglese e cinese, oltre che nella versione originale. Tramite le tecnologie della computer grafica e sfruttando la tecnica illusoria del โ€œfantasma di Pepperโ€, รจ possibile cogliere nuove opportunitร  di promozione culturale e accoglienza turistica, allestendo performance olografiche in svariati contesti quali teatri, parchi archeologici, aeroporti, stazioni ferroviarie o marittime. Inoltre, con una App per smartphone e tablet, รจ possibile diffondere su vasta scala il messaggio della sirena olografica, utilizzando una piccola piramide di plastica come mezzo di proiezione.

Lโ€™installazione SIRENA DIGITALE in anteprima al MANN:

Da oggi, venerdรฌ 23 ottobre, รจ possibile interagire con la Sirena Digitale mediante una installazione olografica esposta allโ€™interno del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

Lโ€™accessibilitร  e la User Experience di Sirena Digitale sono state progettate per consentire un facile utilizzo indipendentemente da etร  e nazionalitร  del fruitore, sia in modalitร  di installazione museale, con unโ€™interfaccia gestuale aptica (Totem Olografico), sia in modalitร  portatile, tramite una App per dispositivi mobili.

La presentazione innovativa dei contenuti consente di valorizzare il patrimonio artistico e musicale della Campania sul piano internazionale e in modalitร  inedita. In particolare, attraverso le tecnologie digitali messe in campo (che consentono una modalitร  di fruizione dei materiali artistici, presentati come audio, video e sotto forma di ologramma) sono stati riproposti contenuti artistici e culturali partenopei, dallโ€™antichitร  alla post-modernitร , che coniugano tradizione e innovazione, con particolare attenzione al mito e al culto della Sirena Parthenope. Si tratta di una reinterpretazione iconografica che, a partire da una ricerca scientifica dei contenuti culturali, artistici e comunicativi ad opera del Dipartimento di Scienze Sociali, ha preso vita attraverso il disegno, la scultura, il trucco e gli aspetti grafici, elaborati dai docenti dellโ€™Accademia delle Belle Arti di Napoli e dal loro staff. Una reinterpretazione che richiama lโ€™immaginario cinematografico, il mondo dell’arte, della cultura e della musica napoletana e internazionale, attraverso una visione – di immagini e suoni – contemporanea, post-moderna e futurista. Le videoriprese della Sirena sono state realizzate al Centro di Produzione Rai di Napoli, in collaborazione con lโ€™Archivio Storico della Canzone Napoletana della RAI, e la transcodifica delle immagini in ologrammi รจ il frutto del lavoro di ICAR-CNR.

Segui su Instagram: https://www.instagram.com/sirenadigitale/

Lโ€™installazione olografica di Sirena Digitale – visitabile presso il piano -1 del Museo Archeologico di Napoli (MANN)-, che mostra un processo di trasformazione dal fisico al digitale, sarร  accompagnata dallโ€™esposizione della scultura del Maestro Lello Esposito, Siren-a-Terra: una reinterpretazione che lโ€™artista propone della Sirena Parthenope, tra memoria antica e visioni contemporanee, fra passato, presente e futuro.

Al progetto, promosso attraverso il Dipartimento di Scienze Sociali dellโ€™Universitร  Federico II, anche dal ministro dellโ€™Universitร  e della Ricerca Gaetano Manfredi, quando era Rettore dellโ€™Ateneo, hanno partecipato numerosi direttori, professori, ricercatori, docenti, esperti e tecnici delle diverse istituzioni culturali coinvolte, che hanno contribuito alla realizzazione della Sirena Digitale, tra cui: Diego Mascolo, Giuseppe De Pietro, Paolo Giulierini, Stefano Consiglio, Antonio Parlati, Giuseppe Gaeta, Enrica Amaturo, Sergio Brancato, Enrica D’Aguanno, Zaira de Vincentiis, Antonio Di Ronza, Maurizio Crocco Egineta, Kriss Barone, Pasquale Massimo, Massimo De Santo, Felice Russillo, Francesco Pinto, Gino Aveta, Barbara Napolitano, Francesco Falcone, Aldo Esposito, Giuseppe Caggianese, Andrea De Rosa, Mario Pistolese, Michele Luciano, Raffaele Lopez.

Di seguito alcune dichiarazioni dei referenti e delle istituzioni coinvolte.

Il Coordinatore Scientifico Sirena Digitale, Lello Savonardo: โ€œTradizione e innovazione, memoria e futuro, suoni, visioni e linguaggi innovativi, cultura e sperimentazione: Sirena Digitale rappresenta un esempio di come attraverso le tecnologie olografiche รจ possibile diffondere e promuovere in modalitร  inedite il patrimonio artistico e musicale partenopeo. Un progetto di ricerca unico in Italia che vede la partecipazione di diversi attori istituzionali e di molteplici competenze professionali al servizio della cultura e del sapereโ€.

Il Coordinatore Scientifico Sirena Digitale, Luigi Gallo: โ€œNella Sirena Digitale, le tecnologie assecondano unโ€™idea: che la canzone classica napoletana necessitasse della forza delle immagini per rivelare la sua autentica espressione. Lโ€™ologramma, con la sua tridimensionalitร , consente di trasmettere la complessa gestualitร  degli interpreti, รจ spazio in cui avvolgere e coinvolgere. Inoltre, utilizzando un sistema a ultrasuoni, lo scenario di suoni e visioni si arricchisce con il senso del tatto. La musica resta perรฒ centrale in un disegno in cui la tecnologia vuole essere strumento, pervasivo ma discreto, di restituzione fisica di unโ€™emozioneโ€.

Il Direttore ICAR-CNR e membro del CdA Databenc, Giuseppe De Pietro: โ€œSirena Digitale implementa una nuova visione in cui le tecnologie abilitano un modello analitico di valorizzazione del patrimonio culturale. Tramite strumenti innovativi, la canzone napoletana viene rilanciata nel suo valore economico e sociale, e diviene motore della comunitร . CNR e Distretto Databenc sono fortemente impegnati in questa nuova sfida: fare del patrimonio culturale una risorsa centrale di un modello di economia innovativo e sostenibile per il sistema territoriale.

Il Direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, Stefano Consiglio: โ€œIl nostro dipartimento รจ estremamente soddisfatto dei risultati raggiunti dal progetto Sirena Digitale che รจ un prototipo perfetto frutto di una metodologia di ricerca che mette insieme competenze e prospettive disciplinari eterogenee e complementari e che vede nella collaborazione con altre strutture di ricerca e realtร  istituzionali di primo piano la strada per raggiungere importanti risultatiโ€.

Il Direttore del MANN, Paolo Giulierini: โ€œAbbiamo dato con piacere la nostra disponibilitร  ad ospitare la prima tappa di questo progetto di ricerca realizzato dal Dipartimento di Scienze Sociali dell’Universitร  degli Studi di Napoli Federico II e da ICAR-CNR che vede coinvolte tante prestigiose istituzioni culturali. La scelta della Sirena Partenope quale prototipo olografico si collega alle tradizioni e ai miti della cittร  e dimostra come le nuove modalitร  digitali offrano innumerevoli spunti per la promozione internazionale del nostro patrimonio culturale, di cui la canzone napoletana fa parte a pieno titolo”.

Il Direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli, Antonio Parlati: โ€œQuando la tradizione incontra la tecnologia, questโ€™ultima puรฒ rappresentare un meraviglioso veicolo di trasporto della conoscenza, della storia e della cultura verso le nuove generazioni. Un modo attuale per tramandare i valori della bellezza e dellโ€™arte, che saranno sempre le fondamenta su cui costruire una societร  virtuosa e attenta ai bisogni dellโ€™uomoโ€.

Segui su Facebook: https://www.facebook.com/sirenadigitale/

Il Direttore dellโ€™Accademia delle Belle Arti di Napoli, Giuseppe Gaeta: โ€œIl progetto Sirena Digitale testimonia, ancora una volta, lโ€™esistenza nella cittร  di Napoli di una rete strutturata, coesa e sinergica di relazioni tra istituzioni culturali, enti di formazione terziaria di ricerca e di produzione, in grado di produrre innovazione e sviluppo attraverso progetti che coniugano storia, tecnologia, proiezione verso il sociale, nella prospettiva dellโ€™industria culturale e creativa e della terza missione. In questo orizzonte lโ€™Accademia di Belle Arti di Napoli, presente attraverso le Scuole di Scenografia e di Design della Comunicazione, offre il proprio contributo alla valorizzazione del grande patrimonio culturale materiale e immateriali che Napoli rappresentaโ€.

Francesca Fariello, ricercatrice e artista: โ€œSirena Digitale รจ un progetto multidisciplinare finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale intangibile della Campania che ricongiunge il mondo contemporaneo alla storia antica. La musica รจ al centro di un processo di diffusione e di valorizzazione, che mira ad una continua ridefinizione artistica, attraverso strumenti innovativi. Il fine ultimo รจ quello di narrare e di reinterpretare – con i linguaggi internazionali – i contenuti culturali e artistici del canto di una Napoli che ancora oggi ci affascina. Partendo dal mito di fondazione dellโ€™antico insediamento di Parthenope del VII secolo a.C., si mettono in campo le nuove modalitร  tecnologiche per favorire la tutela della tradizione.โ€

Guarda il video:

https://youtu.be/IA7i_azt6S4


Articolo pubblicato il giorno 23 Ottobre 2020 - 17:09


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