La sospensione precauzionale della sperimentazione del Vaccino anti Covid ‘Oxford’ “non riguarda i 50mila volontari che sono gia’ stati vaccinati, che continueranno ad essere sottoposti a monitoraggio e studio. In questo ambito la sperimentazione continua ad essere in corso”. Lo ha spiegato Piero di Lorenzo, amministratore delegato dell’istituto di ricerca Irbm di Pomezia. La sospensione, sottolinea, “riguarda l’arruolamento di nuovi volontari per i test nei paesi nei quali la sperimentazione deve ancora essere avviata”. La sospensione precauzionale, ha spiegato di Lorenzo, amministratore delegato di Irbm che sta collaborando alla messa a punto del Vaccino Atrazeneca-Oxford, “rappresenta un dovere di trasparenza e rigore rispetto ad una prassi che relativamente alla fasi di sperimentazione 2 e 3 coinvolge non solo volontari sani ma anche con patologie”. Attualmente la sperimentazione del Vaccino Oxford e’ gia’ partita su un totale di 50mila volontari in Gran Bretagna, Usa, Brasile e Sud Africa.
a sospensione dei test sul vaccino anti-coronavirus messo a punto dall’Universita’ di Oxford con il finanziamento in primis del governo britannico “non e’ necessariamente una battuta d’arresto” sulle speranze di un successo finale: “dipendera’ da cio’ che sara’ trovato durante le verifiche”. Lo ha detto a Sky News oggi Matt Hancock, ministro della Sanita’ della compagine di Boris Johnson, all’indomani della decisione di AstraZeneca, partner del progetto, di fermare la terza fase della sperimentazione, in seguito alla reazione anomala su un paziente. La ricerca su “questo vaccino e’ una sfida, lo sapevamo”, ha detto Hancock. “Non e’ la prima volta che succede per il progetto di Oxford” d’interrompersi per ragioni cautelari, “e’ una procedura standard di sicurezza nei trial clinici”, ha aggiunto: “vi e’ gia’ stata una pausa prima dell’estate, risolta alla fine senza problemi”.
“La battuta di arresto del Vaccino AstraZeneca di Oxford e’ fisiologica e normale, non e’ uno stop ma una fase di valutazione, non e’ mai stato sviluppato un Vaccino in un anno” Lo ha detto Andrea Crisanti ordinario di microbiologia all’Universita’ di Padova a 24Mattino su Radio 24. “Si tratta – ha sottolineato Crisanti – di processo lungo e complesso, che coinvolge circa 100mila persone, lo sviluppo di un Vaccino dura circa 5 anni. Giustificato fare degli sforzi perche’ si tratta di una misura che dal punto di vista costi ed efficacia e’ la piu’ conveniente ma ci vuole tempo”.
La sospensione dei test clinici sul Vaccino per il coronavirus da parte del gruppo farmaceutico AstraZeneca dimostra l’importanza di avere un pacchetto di diversi vaccini, come succede in Russia. E’ il commento del portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, riportato da Sputnik, alla luce dello stop decretato in seguito alla comparsa di complicazioni in un partecipante alla sperimentazione. “Questa situazione sottolinea ripetutamente l’importanza per ogni Paese di avere diversi vaccini nel proprio pacchetto. Cio’ garantisce risultati piu’ affidabili delle sperimentazioni”, ha sostenuto Peskov, ricordando la differenza tra i vaccini allo studio in Russia e quello promosso da AstraZeneca in collaborazione con l’universita’ di Oxford.
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