Trovato il corpo del militare eroe annegato per salvare un ragazzo.
E’ stato ritrovato stamani al largo di Milazzo nello specchio di mare antistante Tono dove si erano concentrate le ricerche, il corpo di Aurelio Visalli, 40 anni, secondo capo della Guardia Costiera di Milazzo, scomparso ieri tra le onde dopo avere salvato un quindicenne che stava annegando. A confermarlo i vigili del fuoco e la Capitaneria di Milazzo.
A ripescare il cadavere e’ stato l’equipaggio della motovedetta della Capitaneria di porto sulla quale il giovane sottufficiale aveva prestato servizio. Il ritrovamento e’ avvenuto a nord del punto dove Visalli si era tuffato per effettuare il salvataggio di due ragazzi in difficolta’, ad una cinquantina di metri dalla costa nota come “puntitta”, nella baia del Tono. Nello specchio d’acqua dove si erano intensificate le ricerche aeree, terrestri e marittime, ieri pomeriggio fino a tarda serata. Il corpo dello sfortunato sottufficiale e’ stato trasportato con la stessa motovedetta fino al porto e da qui trasferito all’obitorio dell’ospedale di Milazzo.
E’ stato un uomo a scorgere dalla spiaggia il corpo in mare di Aurelio Visalli, e ad avvertire subito la Capitanria di porto. Il sottufficiale, 40 anni, e’ stato poi recuperato a largo di Milazzo. Il militare ieri si era tuffato per salvare un ragazzino in balia delle onde alte 7 metri. Secondo quanto riferito dai guardacoste, il sottufficiale sarebbe stato centrato in pieno da un’onda che gli avrebbe fatto perdere i sensi non riuscendo cosi’ a risalire sulla motovedetta. L’uomo che stamattina ha avvistato il cadavere racconta: “Ero a Tono con altre persone per dare una mano e abbiamo individuato dalla spiaggia il corpo in acqua, lo abbiamo riferito subito agli uomini della Guardia costiera che hanno poi recuperato purtroppo il cadavere del loro collega”.
Aurelio Visalli viveva a Venetico, lascia la moglie e due figli. Si era arruolato in Guardia Costiera 20 anni fa superando un concorso per “secondo capo” e dopo varie esperienze in diverse parti d’Italia era tornato in Sicilia, a Milazzo. I colleghi lo ricordano tra le lacrime: “Era una persona sempre disponibile e pronto a fronteggiare le problematiche lavorative quotidiane di tutti, sacrificandosi per gli altri. L’ultimo sacrificio lo ha fatto proprio ieri per aiutare quel ragazzo”. Tutta la citta’ di Venetico si stringe accanto alla famiglia, solo qualche settimana fa i cittadini erano sconvolti per la triste vicenda di Viviana Parisi e del piccolo Gioele Mondello, scomparsi e poi trovati morti a Caronia, ora anche la perdita di Aurelio . E anche Milazzo piange il suo eroe, diverse persone sono ferme davanti alla capitaneria di porto, consolando i colleghi dell’uomo.
Articolo pubblicato il giorno 27 Settembre 2020 - 12:22 / di Cronache della Campania