Come si ricorderà, il Testa fu tratto in arresto nel novembre del 2018, su ordinanza di custodia cautelare del GIP del Tribunale di Napoli Nord, successivamente sottoposto prima alla misura degli arresti domiciliari e poi a quella dell’obbligo di dimora in Montesarchio, perché ritenuto presuntivamente responsabile dello spaccio aggravato di diversi chili di sostanze stupefacente, in concorso con diverse altre persone, in relazione ad un traffico, di decine di chili di sostanza stupefacente, che riguardava tutte le provincie della Campania e rispetto al quale il Testa avrebbe avuto un ruolo di spicco.
Le indagini erano supportate da intercettazioni ambientali e telefoniche, da appostamenti della polizia giudiziaria e dalle sommarie informazioni di diversi testimoni. La Corte d’Appello ha ritenuto, però, di rimettere completamente in libertà il sannita Giovanni Testa.
Un'ondata di attacchi informatici, attribuiti agli hacker filorussi di Noname057(16), ha colpito l'Italia per la… Leggi tutto
Il primo weekend di Carnevale a Venezia ha portato alla ribalta il dibattito sul sovraffollamento… Leggi tutto
Ricevevano ordini via WhatsApp e, in alcuni casi, omaggiavano i clienti con un "cadeau" in… Leggi tutto
Oggi a Napoli il cielo sarà prevalentemente variabile, con nubi sparse che si alternano a… Leggi tutto
Durante la giornata odierna, il mare si presenterà mosso, generando condizioni di onde significative. Si… Leggi tutto
Acerra - La piccola Giulia Loffredo, la bambina di nove mesi, trovata morta in casa … Leggi tutto