<strong>Tifosi allo stadio: la Juve propone termoscanner e flussi controllati
Termoscanner automatici per la rilevazione della temperatura corporea di flussi controllati di persone, ingressi (e uscite) del pubblico scansionati e su prenotazione (anche i parcheggi), calcolo della distribuzione delle persone sulle tribune, partendo da un primo step di 8.000 spettatori (sui 41.057 di capienza), poco meno del 20 per cento. Così – sottolinea il Corriere dello Sport – la Juventus ha messo nero su bianco quel che un po’ tutta l’Italia del pallone desidera: la riapertura degli stadi. È stata la Regione Piemonte a chiedere di autorizzare l’utilizzo dell’Allianz Stadium, inviando al ministero della Salute “il piano di sicurezza con le misure di contenimento del rischio epidemiologico per l’organizzazione a porte aperte delle partite”. Quello che dovrà essere analizzato e approvato dal Comitato tecnico scientifico (Cts). I venti club di A puntano, in un dossier di 186 pagine, a un pubblico tra il 25 e il 40 per cento della capienza di ogni impianto. Fissati i massimi: 34 mila spettatori a San Siro, 30 mila all’Olimpico di Roma. In attesa della decisione del Cts, la Regione Piemonte ha chiesto alla Juve di fare “una simulazione”, per testare che le indicazioni si dimostrino idonee alla tutela della salute.
La proposta avanzata alla Regione #Piemonte
Articolo pubblicato il giorno 3 Settembre 2020 - 12:51