La manifestazione, fortemente voluta dal sindaco di Castel San Giorgio, Paola Lanzara, è stata realizzata su impulso dell’amministrazione e, in particolare, ha visto impegnata in prima linea l’assessore alla cultura, Antonia Alfano, che ha coordinato la due giorni.
«Il bilancio della manifestazione è estremamente positivo – ha dichiarato il sindaco Paola Lanzara. Quest’anno, per noi, è stata una scommessa contro la nuova peste del 2000; ciò ha fatto sì che solo un numero contingentato di persone ha potuto godere sia degli splendidi giardini di Villa Calvanese che degli spettacoli serali. Stiamo facendo sempre meglio e sono certa che la prossima edizione del Festival “Città Noir” sarà ancora più bella».
«Devo tanto al Sindaco che crede fortemente in questo progetto – ha aggiunto l’assessore alla cultura, Antonia Alfano. Siamo veramente contenti perché, nonostante le difficoltà, è stata un’edizione straordinaria con grandi ospiti».
Grande partecipazione ed entusiasmo hanno caratterizzato l’edizione numero tre del festival, che quest’anno si è avvalso anche del pieno sostegno di Scabec, la società campana per i beni culturali, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi e seguiti del calendario degli eventi sangiorgesi. A far da cornice all’evento gli splendidi giardini di Villa Calvanese, da poco restaurati e fruibili a tutti i cittadini che, oltre all’eleganza, hanno garantito anche il giusto distanziamento sociale previsto dalle normative anti Covid-19.
Ricco e variegato, il programma della manifestazione ha accontentato grandi e piccini, spaziando dalla letteratura al fumetto, dalla musica al cinema. Non hanno deluso le aspettative i due grandi ospiti del festival, Diego De Silva e Peppe Barra. Una platea attenta e coinvolta ha assistito ai due salottini letterali, condotti dal giornalista, nonché direttore artistico della rassegna, Massimiliano Amato, e dal giornalista RAI, Giuseppe De Caro.
Rimandato ad altra data, invece, l’incontro con Maurizio De Giovanni, assente per un lutto familiare. Non sono mancati momenti di formazione e creatività, anche per i più piccoli, con animazione in tutte e due le giornate ed un laboratorio del fumetto a cura di Mario Schiano della Scuola Italiana di Comix. Infine, la musica e lo spettacolo hanno impreziosito il festival dedicato a Jean Claude Izzo, con Virginia Sorrentino & Quartet e Peppe Barra con lo spettacolo “Tiempo”.
Soddisfatto anche il direttore artistico della rassegna Massimiliano Amato: «Quest’edizione è nata come un omaggio raddoppiato a Jean Claude Izzo, poiché quest’anno ricorre sia il venticinquesimo anniversario della morte che il settantacinquesimo anniversario della sua nascita. Abbiamo cercato di proseguire la linea di ricerca che ci siamo dati tre anni fa: esplorare il noir in tutte le sue declinazioni, innanzitutto la letteratura, ma anche gli altri linguaggi come il fumetto».
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