Giunti sul posto hanno rinvenuto due cumuli di materiale acceso, delle dimensioni di circa 3 mt. x 3 mt., dove rinvenivano una persona che stava gestendo i roghi, il quale ammetteva di essere stato lui ad accendere le fiamme e ad occuparsi dell’abbruciamento del materiale vegetale.
Il fondo privato è risultato essere di proprietà di un’azienda agricola il cui titolare era il datore di lavoro dell’operaio rivenuto sul posto.
I Carabinieri Forestale hanno riscontrato che i due cumuli in fase di combustione erano composti superficialmente da materiale vegetale derivante dalla potatura e dalla estirpazione di alberature di pesche e nella parte basale da rifiuti di natura tessile, vestiti in cattivo stato d’uso, ormai non più utilizzabili, riposti all’interno di sacconi neri per la spazzatura.
Inoltre, nei pressi di uno dei cumuli in fase di combustione vi era anche un altro sacco nero ancora pieno di detti materiali della stessa tipologia di quelli accesi.
La pattuglia Forestale intervenuta ha proceduto nei confronti del trasgressore, che è stato deferito in stato di libertà, per le violazioni penali di gestione illecita di rifiuti e loro illecito smaltimento a mezzo di combustione, nonché al sequestro dei cumuli dei rifiuti in combustione.
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