I due schieramenti devono dividersi i 18 seggi assegnati all’opposizione dopo che la maggioranza di Vincenzo De Luca si e’ accaparrata il massimo di 32 seggi consentito dalla legge. L’ipotesi piu’ accreditata e’ che alla fine 11 seggi vadano alla coalizione di Stefano Caldoro e 7 al M5s. In attesa dei calcoli ufficiali, spicca comunque il dato che il calo di voti dell’8% porta ai pentastellati lo stesso numero di seggi ottenuti in occasione delle elezioni del 2015. La coalizione di centrodestra chiude con il 17.22% mentre il M5s si attesta sul 12,23%. Il calo piu’ consistente nel numero dei seggi lo registra il Pd che passa dai 15 consiglieri eletti nella scorsa legislatura agli otto che avra’ in questa: 4 gli eletti a NAPOLI con Mario Casillo recordman di preferenze (oltre 42mila). Con lui ce la fanno Loredana Raia, Bruna Fiola e Massimiliano Manfredi, e un eletto in ognuno delle altre province campane. Fuori allo stato il Presidente uscente del Consiglio regionale Rosetta D’Amelio. Nella maggioranza 6 seggi andranno alla lista De Luca presidente, 2 a Campania Libera con il leader del partito Tommaso Casillo che e’ arrivato secondo a Napoli a 200 voti circa di distanza da Giovanni Porcelli e quindi al momento e’ fuori. Buon successo all’esordio di Italia Viva, che prende quattro seggi, mentre due consiglieri vanno a Noi Campani. Con il 3,8% la formazione che fa capo al sindaco di Benevento Clemente Mastella elegge due consiglieri regionali (a Benevento con Luigi Abbate, dove prende il 12,8%, e a Caserta con Agostino Stellato).
Due seggi anche per Fare Democratico-Popolari che fa capo a Ciriaco De Mita. E due seggi anche per Centro Democratico, che fa riferimento all’ex presidente del Consiglio comunale di Napoli, Nicola Pasquino, ed elegge Giovanni Mensorio e Raffaele Pisacane nella circoscrizione Napoli. Due seggi anche per i Liberal democratici che eleggono Giuseppe Sommese, figlio del consigliere uscente Pasquale Sommese. Per il resto un seggio a Europa Verde per Francesco Borrelli, uno al Psi, uno a Davvero Verdi. Nel campo delle opposizioni tra i Cinquestelle sono certi della rielezione, oltre a Valeria Ciarambino, gli uscenti Saiello, Muscara’ e Cirillo. Nel centrodestra tre seggi alla Lega (certi di un posto in Consiglio Severino Nappi a Napoli, Gianpiero Zinzi a Caserta e Attilio Pierro a Salerno), tre a Forza Italia (Annarita Patriarca a Napoli, Lello Ciccone a Salerno e l’uscente Massimo Grimaldi a Caserta). Tra i Fratelli d’Italia conquistano uno scranno in Consiglio Marco Nonno e Michele Schiano. Guidera’ la pattuglia Stefano Caldoro. Resta dal fuori dal Consiglio regionale un veterano come Ermanno Russo (Forza Italia). Fatale per lui la settima legislatura.
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