E’stata portata a termine l’operazione anti-droga Biscotto, dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Salerno e Napoli: i carabinieri del Comando Provinciale di Salerno con il supporto del Nucleo Cinofili di Sarno, stanno eseguendo un provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Salerno, nei confronti di 4 persone.
I 4 indagati (2 in carcere, 2 agli arresti domiciliari) risultano gravemente indiziati, a vario titolo, di “concorso in acquisto, detenzione, messa in vendita, distribuzione e commercializzazione di rilevanti quantità di sostanze stupefacenti”. Sono in corso le ricerche di un quarto uomo,Minor Taei Abdnbi (classe ’97), destinatario di misura cautelare in carcere, al momento irreperibile. Il provvedimento si fonda sui gravi indizi di colpevolezza acquisiti dalla Compagnia Carabinieri di Eboli nell’ambito di un’indagine svolta a partire dal mese di ottobre 2019.
L’indagine ha permesso di ricostruire l’esistenza di un articolato sodalizio criminale, già noto agli ambienti investigativi, con ruoli e competenze ben definite, dedito alla commissione dei suddetti delitti, con ingente disponibilità di stupefacente del tipo, hashish e marijuana, promosso e diretto Sami Ouarsan (classe ’81), detto “Biscotto”, cittadino marocchino da anni dimorante sul territorio italiano, inquadrato nell’ambiente dello spaccio di sostanze stupefacenti e capace di assicurarsi molteplici canali di approvvigionamento, soprattutto dall’hinterland napoletano, con la collaborazione di un amico e connazionale, deputato a ricevere gli ordinativi e a curare le consegne, nonché di due uomini, ora ai domiciliari, residenti a Gragnano, Giuseppe Nastro (classe ’45) e Carlo Langelotti (classe ’89), quest’ultimo, a sua volta, molto vicino agli ambienti criminali dei Monti Lattari. Intanto, sono stati segnalati numerosi assuntori di stupefacente: il fatturato dell’impresa criminale si aggirava intorno ai 30.000 euro.
Articolo pubblicato il giorno 16 Settembre 2020 - 14:52