Lascia il carcere per gli arresti domiciliari da scontare in una clinica psichiatrica di Nocera Inferiore, la donna di 41 anni di Roccapiemonte accusata di aver ucciso la figlioletta appena data alla luce nell’appartamento in cui viveva con il marito in via Roma.
Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Nocera Inferiore ha disposto che le condizioni della donna non sono compatibili con il regime carcerario a causa delle patologie di cui soffre. Le indagini continuano e si è in attesa, tra l’altro, di conoscere l’esame del Dna della piccola, dal momento che il marito della 41enne non è certo di essere il padre. L’uomo 47enne è indagato a piede libero.
Articolo pubblicato il giorno 25 Settembre 2020 - 14:19