Sabato 26 settembre, alle 20, Premio Miniera– “ ‘e ffatiche ‘e na vota” a Piazza Montecalvario
Il premio Miniera- Quartieri Spagnoli – “ ‘e ffatiche ‘e na vota”, organizzato dall’associazione culturale Miniera, giunto alla sua seconda edizione, si propone di essere un evento aggregativo per valorizzare e diffondere la cultura napoletana nei suoi molteplici aspetti.
Durante l’evento saranno distribuiti diversi premi a quelle realtà, persone, enti o associazioni che si sono contraddistinti in uno specifico ambito collegabile alla cultura partenopea. Saranno, infatti, premiati musicisti, artisti, associazioni impegnate in attività sociali e territoriali, scrittori, giornalisti, imprenditori, fotografi e diverse altre figure.
Tema principale della manifestazione saranno gli antichi mestieri napoletani ed infatti nel corso dell’evento saranno premiati e presentati quelle persone che si prodigano nella continuazione di tali mestieri in via d’estinzione ed inoltre saranno raccontate diverse storie ed aneddoti legate alle figure storiche napoletane.
A fare da contorno al premio Miniera vi saranno diverse performance canore, musicali, recitative, in uno scenario che vuol omaggiare e valorizzare Napoli e la napoletanità così come la Campania tutta, saranno infatti previsti ospiti da tutta la regione.
Tra gli ospiti e i premiati:
- Caffè Toledo- imprenditoria, Plaza- imprenditoria, Metallomania -artigianato, Giuseppe Cognetti – artigianato, Sorelle Talarico- artigianato, I discendenti di Furtunato ‘o tarallaro – tradizione
- PeppOh -musica, Roberto Colella-musica, Rosaria Mallardo – musica, Zena Rotundi- Arte di strada, Suonno d’ajere napoletanità, Mariano Lieto- musicista
- Plastic Free – impegno ambientale, Storie di Napoli – divulgazione cultura, Michele Carneglia – tradizione e storia
- Pino Ferraro – ospite d’eccezione
- Davide Brandi – lingua Napoletana, Giuliana Covella – giornalista anticamorra.
“Il premio Miniera è soprattutto un momento di aggregazione, un’occasione per mettere insieme diverse realtà del nostro territorio, e non solo, che si prodigano per la salvaguardia della nostra cultura e, più in generale, si sforzano di rendere la loro terra, il loro mondo, un luogo migliore, anche nel loro piccolo.
Con questa manifestazione vogliamo soprattutto dare spazio a quelle piccole realtà, formate da personaggi non famosi, da non celebrità, da uomini e donne appartenenti alla quotidianità delle città che attraverso il loro lavoro contribuiscono alla costruzione di un futuro che non tagli i ponti con il passato e la storia ma che anzi formi con essi un tutt’uno.
Quartieri Spagnoli, Napoli, Campania, Italia. Per noi la territorialità è un concetto assurdo e nocivo, non è l’appartenenza ad un dato luogo a rendere migliori o peggiori le persone, quindi sarebbe bene che tutti noi cominciassimo a considerare le qualità umane, artistiche, intellettive e sociali di ogni uomo a prescindere dal quartiere, dalla città e dalla nazione d’appartenenza, dall’orientamento politico, dalla religione e dalle amicizie. La napoletanità per noi è anche, e soprattutto, questo e se ci sbagliamo allora volgiamo persistere nel nostro errore. Questo evento si regge su questo concetto, Miniera poggia le sue fondamenta su questo visione della napoletanità.” – sono le parole di Salvatore Iodice e Fabio De Rienzo, presidente e vice-presidente di Miniera.
Articolo pubblicato il giorno 24 Settembre 2020 - 12:42 / di Cronache della Campania