<strong>Napoli, De Laurentiis: ‘Perdite Covid per 150 milioni di euro’
Aurelio De Laurentiis lancia un allarme e chiede di tornare a un calcio di certezze, con maggiore tutela per i club e con una parte degli stadi aperti al pubblico. Il presidente del Napoli torna ad attaccare l’Uefa che lo ha fatto infuriare con la partenza di 13 calciatori dal ritiro di Castel di Sangro per giocare la Nations League. “Il covid – dice facendo il bilancio nell’ultimo giorno del ritiro abruzzese – ci fa viaggiare con una perdita di 150 milioni di euro. Ora l’obiettivo e’ la sopravvivenza, in un contesto di stupidita’, con un campionato falsato, poi quando il campionato tornera’ serio ne riparleremo e faremo progetti e obiettivi. Non sappiamo neanche se sara’ un campionato normale o con i playoff”. De Laurentiis preme anche per la riapertura del San Paolo con una capienza di 23.000 posti, la meta’ di quelli disponibili e si appella al governatore campano De Luca: “Federazione e Lega – ha detto – non possono nulla di fronte al comitato tecnico-scientifico, ma i governatori delle regioni illuminati possono decidere in autonomia, ora c’e’ il momento delicato delle elezioni. Speriamo al rientro alla seconda si possa aprire il 50% dello stadio”. L’attacco all’Uefa e’ ancora una volta duro: “Oggi mi piacerebbe dire che il Napoli non scende in campo, mentre gli altri non dicono niente. Io ce l’ho con l’Uefa, mi auguro che quando rientrino i nostri giocatori non siano positivi, altrimenti saranno guai storici perche’ nessuno mai ha detto qualcosa, ma io diro’ moltissimo, ma con gli avvocati. Intanto a porte chiuse e impegni ravvicinati anche quest’anno sara’ falsato anzi stra-strafalsato, con gli infortuni. Chi paghera’, l’Uefa? Organizziamo un pool di avvocati Quando io attaccavo Blatter e Platini mi dicevano che l’avrei pagata, forse ci hanno mandato qualche arbitro che ci ha fatto perdere qualche partita, ma c’e’ la soddisfazione anche di dire le cose in liberta’. Platini e Blatter ora dove stanno? Avevo torto?”. Guardando al campo, il patron azzurro promuove Gattuso: “Un ciclo non resta in piedi per i giocatori che vengono sempre riplasmati dall’allenatore di turno. Quanto insegnato da Sarri e’ stato cancellato da Ancelotti, poi Gattuso ha utilizzato in maniera diversa il 4-3-3 sarriano ed ha trovato le sue difficolta’ per ottenere subito i risultati. A Gattuso e la squadra va 10 e lode, i primi 5 giorni sono stati intensi, sono riusciti pure a fare due partitelle nonostante lo sforzo ed il breve stop. Poi sono partiti 13 nazionali, se Gattuso avesse avuto tutti qui credo che il 19 non ce ne sarebbe stato per nessuno, contro chiunque. Koulibaly? Un giornale inglese mi ha oggi e gli ho detto che il City sostiene che non puo’ parlare con noi per il problema Jorginho, quindi come puo’ alimentarsi una negoziazione seria?”
Articolo pubblicato il giorno 4 Settembre 2020 - 22:09