Sequestrati un locale in cui veniva esercitata l’attività abusiva e 1 tonnellata di mozzarella non certificata, ovvero priva delle autorizzazioni amministrative e sanitarie di tracciabilità, destinata a bar, ristoranti e alberghi della Regione.Individuate anche centinaia di etichette, realizzate per attestare falsamente le caratteristiche organolettiche, la provenienza delle materie prime utilizzate per il confezionamento, la data e il luogo di produzione che, se apposte sul packaging, avrebbero creato pericolo per la salute di centinaia di consumatori.
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L’intervento è stato condotto dai finanzieri del II Gruppo, coadiuvati dal Dipartimento di Prevenzione dell’Asl Napoli 1 Centro, ed ha interessato due aziende, la prima risultata sconosciuta al Fisco, la seconda riconducibile ad un caseificio in cui gran parte dei prodotti erano privi della documentazione igienico-sanitaria necessaria per ricostruirne la provenienza e la qualità.
Elevate anche le maxi-sanzioni previste per la presenza di 3 lavoratori in nero.
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