Nella lettera, il presidente Sergio Gargiulo denuncia il menefreghismo o, nella migliore delle ipotesi, la scarsa oculatezza che l’Autorità Portuale ha prestato alle problematiche imposte dai lavori in corso e alle necessità dell’utenza, soprattutto in previsione dei mesi invernali.
“Non bisogna focalizzare l’attenzione solo sulle esigenze dei turisti che vogliono raggiungere le isole in estate per le quali noi ci siamo battuti e continueremo a batterci – spiega il presidente di Federalberghi Isola di Capri – ci sono anche le necessità di chi, anche quotidianamente, usufruisce dei collegamenti marittimi ed a queste persone, in attesa del nuovo terminal, bisogna assicurare un minimo di decenza nei servizi. Il molo Beverello è uno spazio aperto soggetto alle condizioni climatiche: non c’è sempre il sole e bisognerà trovare una soluzione in caso di pioggia, soprattutto se insistente nei prossimi mesi. Dove andranno a ripararsi gli utenti in attesa degli aliscafi visto che non si è pensato di predisporre uno spazio coperto per ripararsi da acqua e vento?”.
Gargiulo denuncia anche la scarsa attenzione alla necessità dei disabili. “Non c’è una panchina per ripararsi dal sole, dall’acqua e dal vento, non c’è posto per sedere in attesa degli aliscafi. Anziani e persone con difficoltà motorie sono lasciate all’impiedi. E’ capitato anche al sottoscritto e non è servito protestare con la Capitaneria di Porto e la Protezione Civile. A me sembra che le forze dell’ordine presenti sul luogo dovrebbero segnalare i problemi che ci sono all’autorità Portuale.
“Il progetto dei lavori di rifacimento del terminal degli aliscafi era noto da tempo – fa notare il leader degli albergatori isolani -si sa che i lavori dureranno almeno due anni, quindi due inverni buoni da far passare e anche due estati che certo, non si possono affrontare con gli ombrelloni sistemati quest’anno per fare un po’ di ombra ai passeggeri in attesa. Prima di fare un lavoro che dura così tanti mesi bisognerebbe preparare le necessarie strutture sostitutive e di emergenza. Spero che qualcuno un po’ più oculato intervenga – conclude Gargiulo – per risparmiare all’utenza delle compagnie marittime un inverno di disagi agli imbarchi del Beverello”.
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