Posti dimezzati in sala, circa 30, per rispondere alle misure di sicurezza necessarie nella prima stagione post-Covid, ma il Teatro Tram di via Port’Alba ci sarà: si riparte il 16 ottobre. Una decisione maturata a partire dalla volontà di non arrendersi, nonostante le grandi difficoltà economiche che hanno drammaticamente colpito il settore dello spettacolo dal vivo e nonostante la drastica riduzione dei posti a sedere. Un dialogo interrotto a marzo che riprende più forte di prima, accompagnato dal coraggio di ricominciare seppur in versione “ridotta”: di ridotto, però, la quinta stagione del Tram ha soltanto il numero degli spettatori ammessi in sala per ciascuno spettacolo. Tutto il resto, invece, sarà “intero”.
La programmazione risente, naturalmente, dell’emergenza Covid: non tutti gli spettacoli si prestano, per le loro peculiarità, alle misure anti-contagio. Ecco perché per ora il Teatro Tram svela solo la prima sessione della stagione, che durerà fino alla fine dell’anno, sperando che da gennaio si possano tornare a occupare tutti i posti della sala.
“Non è stata una scelta facile – spiega il direttore artistico Mirko Di Martino che quattro anni fa ha fondato questo spazio di cultura attiva nel cuore del centro storico di Napoli diventando in pochi anni punto di ritrovo per una intera generazione di professionisti dello spettacolo e appassionati del teatro -: il nostro piccolo spazio non ha le spalle coperte da enti finanziatori, grandi teatri, festival. Ma la comunità che ci sostiene è numerosa e vivace: fin dal primo giorno abbiamo aperto le porte ai giovani, ai curiosi, agli emarginati, agli interessati, agli artisti, a chiunque fosse in cerca di un luogo pubblico dove incontrare nuove persone e sentirsi a casa. Riaprire in queste condizioni è molto difficile, ma non potevamo rinunciare. Restare chiusi avrebbe significato un danno per tutti, un’ulteriore riduzione degli spazi a disposizione delle giovani compagnie, un vuoto nell’offerta formativa di teatro, scrittura e cultura. I piccoli teatri hanno un valore sociale importantissimo per la comunità in cui risiedono: non siamo solo un contenitore di spettacoli, siamo un luogo di incontro, di scambio, di creazione.”
La stagione 2020/2021 della sala di via Port’Alba prenderà il via il 16 ottobre 2020 con la nuova produzione del TRAM: “Primo sangue” di Mirko Di Martino, che vedrà Orazio Cerino e Errico Liguori interpretare due fratelli impegnati in una sfida di scherma, sport e vita, all’interno del teatro trasformato in una sala d’arme e con il pubblico disposto lungo i due lati della pedana.
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Il 29 ottobre si proseguirà con il primo lavoro della neonata Compagnia Under30 del TRAM – che si è costituita poco prima del lockdown e che ha mosso i suoi primi passi a distanza, per poi riuscire a misurarsi con lo spettacolo dal vivo “Misura per Misura”, tratto da Shakespeare con l’adattamento e la regia di Diego Maht, andato in scena con successo durante l’edizione estiva di Classico Contemporaneo. Con questo stesso spettacolo la compagnia riparte dagli spazi in cui è nata e porta in scena i giovanissimi attori Giuseppe Di Gennaro, Germana di Marino, Marcello Gravina e Vincenzo Coppola.
Il terzo spettacolo della stagione prende spunto proprio dal periodo di emergenza che stiamo vivendo: gli spettatori assisteranno allo spettacolo chiusi all’interno di cabine dietro a un vetro, come nei Peep Show americani. “Naked. Il locale delle nude verità”, diretto da Vittorio Passaro, sarà formato da otto monologhi scritti da otto autori: Claudio Buono, Maurizio Capuano, Michele Danubio, Angela Rosa D’Auria, Mirko Di Martino, Patrizia Di Martino, Francesco Rivieccio, Diego Sommaripa. L’evento andrà in scena al TRAM dal 12 al 22 novembre.
Il 26 novembre, il Teatro Tram darà spazio, ancora una volta, al Festival Vissidarte che si aprirà con il nuovo spettacolo di Peppe Celentano: “Nella bottega di Caravaggio”. Partendo dalle opere napoletane del grande pittore, racconterà la sua vita tormentata e la sua arte immortale con un cast di tutto rispetto: Peppe Celentano, Gabriella Cerino, Gennaro Monti, Sonia De Rosa, Alfredo Amundo, Priscilla Avolio e con la partecipazione di Massimo Masiello. Il secondo spettacolo di Vissidarte sarà invece dedicato ad Amedeo Modigliani. Il monologo, scritto e diretto da Antonello Cossia, era già programmato nella scorsa stagione interrotta a causa della pandemia da Covid-19, così come in sospeso era rimasta la “Venere Tascabile” di Carmen Pommella, dedicata a Laura Betti con al regia di Antonio D’Avino, che chiuderà questa prima parte della Stagione 2020/21 del TRAM a partire dal 10 dicembre.
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