strong>Insigne, l’agente a Radio Marte: ‘Mi sono spaventato per l’infortunio. Credo starà a riposo per 20-25 giorni’
A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Vincenzo Pisacane, agente tra gli altri di Lorenzo Insigne.
“Infortunio? Ho sentito Insigne e ovviamente era abbastanza giù di morale. Non so se è la stessa gamba di Barcellona-Napoli ma ha sentito tirare quindi penso sia uno stiramento, credo che per 20-25 giorni debba stare a riposo e non ci voleva, anche perché ora c’è la Juventus. Lui è molto contento per il risultato di ieri, gli girano le scatole per l’infortunio ma è contento per la gara. Il gruppo è coeso e compatto. Lui per un po’ di tempo dovrà guardare i compagni.
Domani ha degli esami strumentali e si vedrà l’entità dell’infortunio, ci auguriamo tutti che sia un piccolo stiramento o una contrattura. Domani sapremo. Riesce a camminare ma ogni tanto sente dolore e ha un po’ di fastidio. Ero spaventato anche io da quello che ho visto in televisione e dalla sua faccia, che era più da rabbia che da dolore. Lui avrebbe voluto giocare contro la Juventus e in Nazionale.
Credo che in realtà l’allenatore ponga sempre obiettivi, il Napoli ha un tecnico estremamente esigente e i ragazzi stanno sempre sul pezzo. Dico anche che da parte di tutti c’è una voglia matta di allenarsi, corrono tanto e lo fanno con piacere. Credo sia un buon momento per tutti, non bisogna porsi limiti. Juventus? Il Napoli deve temere sé stesso, il gruppo è molto giovane e spensierato. Possono rompere le scatole un po’ a tutti.
Organico forte che l’allenatore sta valorizzando? Si parlava di Gattuso solo come motivatore, poi però si è dimostrato anche altro. Il Napoli è camaleontico, fa 2-3 moduli durante una partita. Credo che sia veramente un grande tecnico. Ha dato autostima, cattiveria, forza. Quello che mancava nell’ultimo anno. La vittoria di ieri è merito suo, il Genoa é una squadra forte e organizzata.
Osimhen? Lorenzo non mi ha raccontato nulla ma dal campo si vede che è giovane ma con la testa sulle spalle. Non ha avuto una vita facile prima del calcio e questo tempra, si vede che è molto caratteriale e un trascinatore. A me fa piacere che si sia calato subito nel calcio italiano, cosa non semplice. Si è calato negli schemi e nel modo di giocare. Più passerà tempo e più lo apprezzeremo”.
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