“Il trasloco del Vesuvio” di Roberto D’Alessandro, in libreria dal 24 settembre. Presentazione il 26 settembre ore 18.00 Chiostro di San Domenico Maggiore (Vico San Domenico Maggiore) di Napoli
“Il trasloco del Vesuvio” (446 pagine 18€) è un giallo avvincente ambientato in una Napoli immaginaria dove tutto funziona grazie all’Ufficio Concretezza e che descrive l’affascinante mercato dell’arte e i retroscena oscuri dei poteri istituzionali
Nell’ambito della Rassegna letteraria InChiostro, organizzata dall’Associazione Campana Editori, da un’idea delle case editrici Valtrend, inKnot e Homo Scrivens, la giovane casa editrice napoletana inKnot Edizioni presenta un nuovo affascinante giallo Il trasloco del Vesuvio: una storia che parla di lupanari, archeologia, poteri istituzionali sullo sfondo di una Napoli all’avanguardia, così come la immagina ogni cittadino partenopeo. Il testo sarà in libreria dal 24 settembre.
LA TRAMA
In una mite giornata primaverile, il corpo senza vita di Anita Polena viene trovato incastrato tra gli scogli di Riva Fiorita a Posillipo, seminudo, con le manette ai polsi, e una strana incisione dietro la schiena che richiama i lupanari, le case d’appuntamento degli antichi romani. Un dettaglio insolito per una rispettabile professoressa universitaria di mezza età.
Siamo in una Napoli immaginaria – qualche minuto nel futuro – dove tutto funziona, e tutto è in continua evoluzione. Come se il magma del vulcano, che si muove lento ma sicuro nelle viscere della città, sia riuscito a penetrare anche sulla superficie, facendo diventare Napoli una città più fluida, moderna, e funzionale, ma soprattutto una città libera dalle redini del crimine organizzato. Una situazione resa possibile dall’istituzione dell’Ufficio Concretezza – una sorta di circoscrizione con un potere esecutivo aumentato – in cui opera con successo il commissario capo Giovanni Sermoneta.
A condurre le indagini sarà proprio Sermoneta, un uomo sibillino, visionario, emotivamente instabile, con un duro passato alle spalle, assistito dallo zelante e ambizioso collega Zollo.
A distanza di qualche giorno dal ritrovamento della Polena, un secondo omicidio complicherà le indagini portando gli inquirenti a sospettare anche su soggetti inimmaginabili. Un disegno preciso sembrerà voler restaurare il vecchio potere criminale portando il caso a una svolta inaspettata.
Con uno stile lineare, immediato e coinvolgente, l’autore descrive l’affascinante mercato dell’arte e i retroscena dei poteri istituzionali costruendo un complesso intreccio narrativo, ricco di colpi di scena.
L’AUTORE
Roberto D’Alessandro laureato in Studi Culturali a Napoli nel 1986 con una tesi sull’evoluzione delle serie poliziesche in televisione, dopo qualche esperienza con la BBC in Gran Bretagna, lavora come giornalista per alcuni quotidiani e settimanali sia locali che nazionali occupandosi prevalentemente di cultura e spettacoli. È stato poi arruolato fra gli sceneggiatori di Un Posto al sole, La Squadra, Agrodolce e Sottocasa. Finché le serie televisive andavano in onda alle 18.40 su Raidue, le conosceva tutte, adesso va in affanno. Questa, è la sua prima pubblicazione.
LA CASA EDITRICE
inKnot Edizioni nasce nel 2013 selezionando autori esordienti da tutto il territorio nazionale, dopo un periodo di startup come casa editrice nativa digitale, approda al cartaceo tradizionale nel 2015.
Nei primi anni di vita inaugura diverse collane e sperimenta nuove forme di editoria sfruttando anche l’ebook in ambito educativo con le favole digitali della collana Tap in fabula, nata per affascinare i piccoli lettori con la narrazione e l’interattività facendo così da ponte verso il libro cartaceo. Produce booktrailer per i propri testi e valorizza le copertine con la realtà aumentata. Partecipa alle principali fiere editoriali italiane e gestisce il blog “Connessioni letterarie”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Settembre 2020 - 12:27