Giuseppe Mastini, noto alle cronache come Johnny lo zingaro, e’ stato individuato dalla Polizia di Stato all’interno di un casolare nella provincia di Sassari.
Al rintraccio ha collaborato la polizia penitenziaria. Mastini il 6 settembre non aveva fatto ritorno in carcere dopo un permesso premio. Johnny lo Zingaro e’ stato catturato dalla Polizia, con la collaborazione della Polizia Penitenziaria nelle campagne in provincia di Sassari. Il latitante, secondo quanto si apprende, era nascosto in un casale in una zona rurale. Alla cattura hanno partecipato gli uomini del servizio centrale operativo della Polizia di Stato e della squadra mobile di Sassari. Mastini ha detto agli agenti: “La fuga è sempre per amore”.
Mastini, il cui soprannome e’ legato alle sue origini sinti, ha alle spalle una lunga scia di sangue dalla fine degli anni Settanta. Il suo primo omicidio risale a quando aveva solo undici anni. E’ stato coinvolto anche nell’inchiesta sulla morte di Pier Paolo Pasolini. Negli anni Ottanta ha seminato il terrore a Roma. La sua prima evasione risale al 1987 quando, approfittando di una licenza premio, non rientro’ in carcere e si rese protagonista di numerosi fatti criminali: furti, rapine, ma anche il sequestro di una ragazza Silvia Leonardi, l’omicidio della guardia giurata Michele Giraldi, e il ferimento del brigadiere dei carabinieri Bruno Nolfi. Fu catturato due anni dopo.
Articolo pubblicato il giorno 15 Settembre 2020 - 09:19