Lo ha detto Federico Monga, direttore de Il Mattino, in occasione della presentazione di “Giancarlo Siani. Giornalista-giornalista”, antologia degli articoli che il cronista, ucciso dalla camorra 35 anni fa, ha scritto nei 5 anni in cui ha lavorato per il quotidiano. “Un bravo giornalista, un bravo direttore, deve riconoscere gli errori per non commetterne in futuro – ha affermato – Io ero un ragazzino a quell’epoca, fu un errore professionale prima di tutto non assumerlo”.
“Giancarlo non e’ solo il giornalista morto per aver scritto di camorra – ha aggiunto – Lui andava dritto alla notizia, alla denuncia, non si nascondeva dietro le parole per dire e non dire”. L’antologia sara’ in edicola, con il quotidiano Il Mattino, il prossimo mercoledi’ 23 settembre, giorno in cui ricorre l’omicidio di Giancarlo Siani. “Ci siamo emozionati – ha concluso Monga – quando abbiamo visto il video dei bancali con 30mila copie di questo libro che sara’ regalato”.
Nella mattinata di ieri, la Polizia di Stato ha eseguito l'arresto provvisorio ai fini di… Leggi tutto
La presentazione del libro "Per-dono" di Gianpaola Costabile avrà luogo domani, sabato 23 novembre, a… Leggi tutto
In memoria di Eduardo De Filippo, Rai 5 trasmetterà la celebre commedia "Napoli Milionaria!", programmata… Leggi tutto
Strage del 22 aprile 2016 nel circoletto della Madonna dell'Arco nella zona delle Fontanelle al… Leggi tutto
Due pellicce, una di lince e una di giaguaro, sono state confiscate dalla Guardia di… Leggi tutto
Napoli. "Sono mesi che abbiamo chiesto un tavolo con le istituzioni per affrontare i problemi… Leggi tutto