Genoa, Maran: ‘Napoli tra squadre più forti, servirà coraggio’
“Come ogni settimana, mi tengo le ultime ore per poter decidere. Non è una fissa che la squadra che vince non si cambia: valuterà tutte le opzioni fino alla fine. Affronteremo una squadra rodata, che ha cambiato un solo giocatore. Una squadra scomoda, ben allenata da un tecnico che stimo: al di là di chi scenderà in campo, dobbiamo fare una partita con coraggio, con voglia di essere sempre fastidiosi. Avremo difficoltà in più rispetto all’ultima partita”. Queste le parole di Rolando Maran, tecnico del genoa, alla vigilia della sfida contro il Genoa. Il tecnico ha confermato che sarà Marchetti il sostituito di Perin: “Il fatto che un giocatore non sia sceso in campo negli ultimi due anni mi interessa relativamente. È un giocatore che ha un’applicazione quotidiana e ho grande fiducia in ciò che farà Federico. Il fatto da da molto tempo che non scenda in campo deve essere stimolo, non un problema”.
“Il mercato ci condiziona? Noi addetti ai lavori ci siamo a abituati a conviverci, ma ormai è una situazione a cui siamo abituati e con la quale dobbiamo convivere. Se mi metto a discutere su questo aspetto, non mi concentro sugli allenamenti. Abbiamo un percorso lungo e il fatto che siamo partiti bene è un buon segnale, che ci dà modo di lavorare nel modo giusto. Concentriamoci sul lavoro quotidiano, sulle partite di volta in volta e sul nostro miglioramento”, ha proseguito Maran. Quanto al nome di Balotelli, che circola nell’ambiente genoano, Maran è stato chiaro: “Sarei un pazzo, con le problematiche che abbiamo e non in ultimo quello di Perin, a parlare del resto. Fare un errore enorme. Io devo pensare alla squadra e a fare arrivare questi ragazzi nella maniera migliore ad una sfida difficile. Vogliamo mostrare un’identità ben precisa. Abbiamo bisogno di tutte le energie, di tutto il sacrificio. Vogliamo fare passi avanti e farli su un campo così sarebbe un bel segnale”. Sulla ritrovata fiducia al gol di Destro il tecnico ha aggiunto: “È sicuramente importante. Quando vi dicevo che Mattia stava lavorando in maniera seria, intendevo che aveva riacquistato il piacere di andare a prendersi qualcosa. Per un attaccante trovare il gol e fiducia in sé stessi, come nei compagni che sentono che sei un giocatore che può rompere agli avversari, è importante”.
Articolo pubblicato il giorno 26 Settembre 2020 - 18:11