Le copiose piogge di questi giorni e gli ultimi incendi che hanno interessato il Monte Saro e il Saretto a settembre hanno provocato l’ennesima frana. Una situazione che ricorda molto il 5 maggio del 1998 quando acqua e fango invasero Episcopio e le frazioni pedemontane.
Gli invasi sono colmi di acqua e fango e i detriti hanno raggiunto le case.
Il fango, oggi pomeriggio, è arrivato fin nel centro storico in vicolo San Sebastiano e Corso Umberto I invasi dai detriti. Sono in corso le evacuazioni di via Bracigliano, Via Nunziante, l’area della Chiesa di San Sebastiano e il Corso Umberto I. Il sindaco Giuseppe Canfora annuncia la chiusura delle scuole. Disagi in tutto l’Agro per le incessanti piogge. A Baronissi il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole, stesso provvedimento anche a Pagani e Nocera Inferiore.
Danni in tutto il territorio. Allagate aziende agricole invase da acqua e detriti”. Lo rende noto Coldiretti Salerno che sta monitorando costantemente la situazione. “Il maltempo ha sradicato piante, divelto serre, allagato produzioni in pieno campo. Il Comune di Castel San Giorgio è alle prese con frane che interessano la fascia Pedemontana di Torello e Cortedomini – sottolinea Coldiretti – Allagamenti a Pagani e San Marzano, sott’acqua Sarno e Scafati. E’ presto per fare una stima dei danni. I tecnici di Coldiretti, coordinati dal direttore Enzo Tropiano, sono al lavoro per la prima assistenza alle aziende agricole nelle zone colpite”
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