La scelta di limitare la movida in Campania “e’ stata la penultima decisione prima di chiudere tutto”.
Commenta cosi’ l’ordinanza emanata oggi il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, durante la registrazione di Porta a Porta in onda stasera su Rai 1. In questo momento per il governatore della Campania le alternative per limitare il progressivo diffondersi dell’epidemia sono ridotte all’osso. “Abbiamo – spiega De Luca – due scelte: o andiamo verso il lockdown o decidiamo di convivere con il virus rispettando rigorosamente le regole”.
“Piuttosto allarmato? Sono molto allarmato. Credo che dobbiamo aprire gli occhi e dobbiamo dire con grande chiarezza che siamo già nella seconda epidemia, è già arrivata”. ha spiegato ancora il presidente De Luca a Porta a Porta”. Il Governatore ha ricordato che “la Campania è la regione che ha la più alta densità abitativa d’Italia” e che “in questo momento il 60% dei nostri positivi è concentrato nei territori della Asl Napoli 1, della Asl Napoli 2 e della Asl Caserta, cioè nell’area metropolitana di Napoli che è quella a maggiore congestione abitativa. Abbiamo fatto nel mese scorso un lavoro straordinario di filtro, siamo stati l’unica Regione che ha reso obbligatorio il tampone per chi rientrava dall’estero e dalla Sardegna, e così abbiamo intercettato 3mila positivi. Lascio immaginare se non avessimo fatto quel lavoro quale sarebbe la situazione”.
Un nuovo lockdown “avrebbe ricadute economiche pesanti”.Ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca,d urante la puntata di “Porta a Porta”. Secondo De Luca “rispetto a 6 mesi fa abbiamo una novità grande, l’apertura delle scuole. Noi possiamo fare due scelte: o andare verso un lockdown, cioè chiudere tutto, ma questo avrebbe ricadute economiche pesanti, oppure decidere di convivere con il Covid, ma questo richiede il rispetto rigoroso delle regole”.
Articolo pubblicato il giorno 29 Settembre 2020 - 20:04