“Gli inquinatori continuano a sfidare lo Stato e lo Stato risponde. Anche agosto è stato un mese di controlli serrati sul fiume SARNO. Pensate che tra le persone indagate ci sono anche tecnici di laboratorio che falsificavano le certificazioni sulla pericolosità dei rifiuti prodotti. Durante il mese, i carabinieri del Noe e Forestali hanno controllato 27 aziende e denunciato 50 persone”.
Così il ministro dell’Ambiente Sergio Costa su Facebook. “Ricordate il fiume trasparente durante il lockdown? Ecco: dal 4 maggio a oggi sono state controllate oltre 190 attività produttive, denunciate quasi 120 persone, individuati 40 scarichi abusivi e sequestrate 6 aree di stoccaggio dei rifiuti”, continua Costa.
“Ringrazio come sempre i Carabinieri del Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari che ogni giorno lavorano e mi aggiornano su ogni azione di tutela del territorio. Il fiume SARNO ha il triste primato di essere uno dei più inquinati d’Europa. Centinaia di migliaia di cittadini chiedono di non vivere più in un territorio deturpato e violentato. Ce la stiamo mettendo tutta. Ieri ho incontrato il Prefetto di Salerno e mi ha assicurato che per Eboli e Battipaglia, per la questione rifiuti, e per il SARNO, interfacciandosi anche con il Prefetto di Avellino, ci sarà massima attenzione e massimo coordinamento operativo con gli enti locali”, conclude.
Articolo pubblicato il giorno 8 Settembre 2020 - 19:34