Passano i mesi, ma la situazione sul fronte viaggi e rimborsi fatica a sbloccarsi. La campagna “Voucher? No,grazie!” avviata dalle associazioni Codici ed Aeci continua infatti a registrare segnalazioni da parte di consumatori che non riescono ad ottenere il rimborso per la cancellazione di un viaggio. Risposte evasive rimpalli di competenze e, soprattutto, continui rimandi sono gli ostacoli principali.
“Non parliamo soltanto di compagnie aeree e tour operator – dichiarano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici, ed Ivan Marinelli, Presidente di Aeci – i problemi riguardano anche le agenzie di prenotazione online. Proprio in questi giorni abbiamo predisposto una diffida per Booking, con cui chiediamo all’azienda il rimborso per i viaggi cancellati. Nel caso in cui non dovesse cambiare linea, siamo pronti a sporgere denuncia. Non è possibile che le conseguenze dell’emergenza Covid-19 ricadano sui consumatori e non è nemmeno accettabile che gli venga imposto il voucher, come successo in alcuni casi. L’ha ribadito l’Unione Europea, che ha anche aperto una procedura di infrazione nei confronti del nostro Governo, l’ha ricordato l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato: il rimborso è un diritto del consumatore, al quale spetta la scelta tra questa soluzione ed un eventuale voucher”.
Attraverso la campagna “Voucher? No, grazie!”, le associazioni dei consumatori Codici e Aeci forniscono assistenza a chi si vede negare il diritto al rimborso. Sui siti http://www.codici.org e http://www.euroconsumatori.eu è disponibile il modulo di adesione. Per maggiori informazioni o assistenza è possibile scrivere a segreteria.sportello@codici.org o assistenza@euroconsumatori.eu.
Articolo pubblicato il giorno 24 Settembre 2020 - 14:05