Buone notizie per gli automobilisti poichè la riforma del Codice della strada che sta per essere esaminata in Aula alla Camera, elimina la multa per chi non si presenta entro il termine stabilito negli uffici di polizia a mostrare patente e libretto dimenticati a casa quando si è stati fermati per un controllo.
Infatti l’attuale normativa prevede una sanzione amministrativa pecuniaria per chi, senza un motivo giustificato, non rispetti l’invito a presentarsi presso gli uffici dell’autorità per fornire informazioni o per esibire i documenti ai fini dell’accertamento di una violazione.
Con la riforma, invece, la multa non c’è più nel caso in cui ci sia stata una contestuale verifica telematica dell’esistenza e della validità dei documenti non mostrati dall’automobilista.
Inoltre nel testo in arrivo nell’Aula di Montecitorio ci sono anche altre novità ; con il nuovo Codice gli organi accertatori saranno obbligati, in caso di violazione del divieto di sosta, a lasciare sul parabrezza dell’auto il preavviso della violazione che consentirà all’automobilista di pagare la sanzione in forma ridotta senza le spese di notifica.
Novità anche per i punti della patente, la comunicazione di un’eventuale decurtazione non sarà più obbligatoria a due condizioni: se il proprietario dell’auto è persona fisica ed era alla guida del suo veicolo quando è stata commessa la violazione e se la comunicazione è avvenuta via Pec o tramite un altro servizio elettronico di recapito qualificato.
E anche il conducente dovrà pagare una sanzione nel caso in cui trasporti una persona maggiorenne che non indossa la cintura di sicurezza.
Sono esclusi dall’obbligo i guidatori di veicoli adibiti a servizio di piazza o di noleggio con conducente che, però, devono ricordare ai passeggeri l’obbligo di allacciare la cintura.
Per i parcheggi invece si valuta la possibilità di concedere alle donne in stato di gravidanza o con bambini a bordo di età inferiore ai due anni un permesso speciale per la sosta.
I veicoli muniti di contrassegno per disabili, invece, potranno sostare gratis negli spazi a pagamento.
E infine i bambini fino a 12 anni dovranno indossare il casco in bicicletta, così come rimane l’obbligo del casco per i passeggeri delle moto. In caso di mancato utilizzo, ne risponderà il conducente.
Sebastiano Vangone
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