“L’esame di Luis Suarez si è svolto regolarmente, senza alcun favoritismo”. Lo afferma in una intervista a ‘La Stampa’, David Brunelli, legale del Rettore dell’Università per stranieri di Perugia che insiste sulla propria innocenza.
“Quando nell’intercettazione dicevo che il calciatore doveva essere sul binario, mi riferivo al percorso formativo non a una scorciatoia per essere istruito a rispondere alle domande”. Avvocato Brunelli, questa giustificazione non è un po’ strana? Nelle intercettazioni Rocca dice che hanno ‘stradato bene’ il calciatore facendogli ‘memorizzare le varie parti dell’esame’.
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Il difensore di Suarez: ‘mio assistito sereno, ha chiarito sua posizione’
E la professoressa risponde che Suarez ‘deve essere su quel binario’. “Devo ancora esaminare tutte le carte dell’inchiesta e con la professoressa Grego abbiamo avuto solo un rapido colloquio – sottolinea Brunelli – Ma lei ci ha tenuto a precisare che quella frase del binario, diffusa dai mass media, non è stata capita. Mi ha detto che lei si stava riferendo al binario inteso come iter educativo, corso di studio”. Ma perché ha usato il termine binario? “Perché all’università hanno la consuetudine di usare quel termine per definire il corso di studio degli stranieri. Tipo il binario degli spagnoli, quello dei francesi e in questo caso dell’uruguaiano”.
Eppure nella conversazione con Rocca si parla di instradare il calciatore facendogli addirittura memorizzare la parte da sostenere. “La mia assistita – conclude il legale – ribadisce la totale estraneità a qualsiasi illecito: il test si è svolto nel rispetto delle norme”.
Articolo pubblicato il giorno 23 Settembre 2020 - 08:36