Viceversa quello che veniva definito ‘caos criminale’ è letto ormai in maniera univoca come una sovrapposizione controllata e organizzata di livelli criminali dove in primo piano ci sono le storiche organizzazioni camorristiche e a un livello inferiore operano invece gruppi meno strutturati, che agiscono in un contesto di subalternità con i clan storici non in maniera autonoma”. Lo ha detto il prefetto di NAPOLI, Marco Valentini, in audizione in commissione Antimafia.
“Questo esclude che la camorra come organizzazione criminale storica abbia fatto un passo indietro ossia declinata a essere unorganizzazione di tipo minore. Le famiglie storiche della camorra – ha aggiunto – sono tuttora ben inserite nelle loro attività tradizionali, oltre al traffico di droga il settore dei giochi, della ristorazione, il settore turistico-alberghiero, dell’edilizia e dei rifiuti, mentre attività come racket, spaccio su strada e usura sono demandati a gruppi minori sempre in relazione con in clan di riferimento. Questo scenario può essere letto – ha concluso come un insieme di clan dominanti che si servono di clan minori o satelliti per portare avanti le attività tradizionali”.
Napoli- Ancora un incidente mortale lungo le strade di Napoli e provincia. Continua il febbraio… Leggi tutto
Il presidente della Lega di Serie A, Ezio Maria Simonelli, si dice favorevole all'introduzione del… Leggi tutto
PONTICELLI – Un segnale forte contro il racket e l’usura: domani, martedì 18 febbraio, alle… Leggi tutto
CARINOLA – Tentano di introdurre telefoni cellulari all'interno del carcere di Carinola, ma vengono sorpresi… Leggi tutto
TORRE DEL GRECO – Ha provato a liberarsi della droga gettandola nel WC, ma il… Leggi tutto
Sono 4 le squadre campane che hanno giocato in Serie A, che ancora oggi esistono… Leggi tutto