Bagni a Radio Marte: ‘Il centrocampo del Napoli non è un limite, ma un pregio’
“Perché Gattuso non ha iniziato con il 4-2-3-1? I moduli non sono numeri ma giocatori da mettere in campo, alcuni anche fuori posizione. A centrocampo ci sono giocatori di qualità, propensi ad offendere e non a difendere, ci vuole molto equilibrio. Il Parma ha schierato le due punte, ho pensato facesse dunque una partita aggressiva. Quando il Parma è stato inerme, Gattuso ha buttato dentro Osimhen. Ha trovato il tempo giusto.
Centrocampo limite del Napoli? No, secondo me è un pregio. L’anno scorso ovviamente sono stati comprati Demme e Lobotka per giocare a 3. In un centrocampo a 2 nessuno potrà giocare, perché ai 4 davanti devono arrivare palloni importanti e ci vogliono giocatori come Fabian Ruiz.
Inter e Juventus per lo Scudetto? Sì. Ieri si è vista una Juventus libera di testa, ha giocato in modo fluido, chiaro, semplice, con gente di qualità. E’ cresciuta molto a centrocampo. L’anno scorso c’era Matuidi ma era un giocatore di quantità, con la palla tra i piedi si fatica. Ora rientrerà Dybala, poi arriverà un centravanti e secondo me giocheranno con 3 centrocampisti. Metterei in risalto che però anche quest’anno c’è una notevole differenza tra le prime 4-5-6 squadre e le altre. Sampdoria e Parma non hanno creato niente, Juric ha chiesto rinforzi.
Koulibaly? Si sta cercando di cederlo, qualcuno dirà di no ma è così. Però manca il prezzo e in questo caso il Presidente si frena un attimo. L’anno scorso ha fatto un campionato così così, anche per discorsi della Coppa d’Africa. Il valore resta immenso ma le squadre di vertice non vogliono spendere 100 milioni, non quest’anno. Se dovesse rimanere ne sarei felice perché rivedremo un calciatore all’altezza. Milik-Roma, si farà? Certo che si farà, non conviene a nessuno restare così.
Osimhen? Le prime partite sono sempre difficoltose, non verrà lasciato fuori. Ha giocato poco ma abbiamo visto che ha meravigliato. Ha qualità, velocità, voglia di mangiarsi il pallone e di arrivarci, di essere determinante. Sono segnali positivi. Napoli già preparato atleticamente? Sì, sereno nella gestione e non frenetico nel forzare le giocate. Non bisogna mai forzarle, non si vincono le partite solo nella prima mezz’ora ma nei 90′. Magari certi tocchi che sembrano inutili in realtà sono utili per cercare varchi e muovere la squadra avversaria. In occasione del primo gol Mertens non sarebbe stato in quella posizione se non avesse avuto una punta vicino. Zielinski e Fabian Ruiz hanno nei piedi il gol e l’inserimento ma centrale e non da dentro l’area. Sono giocatori che accorciano molto e possono segnare”.
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