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Vir o mare quant’è bell, flash sea mob di Legambiente Campania pe

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L’associazione ambientalista: “Tutelare la biodiversità, i paesaggi marino costieri e valorizzare l’economia, per porre un freno alla perdita di biodiversità, causata anche dalla crisi climatica”

Più di cinquanta barche dei soci della Lega Navale di Pozzuoli e Napoli con a bordo volontari di Legambiente si sono radunati al largo della Baia di Trentaremi dell’Area Marina Protetta della Gaiola dove hanno srotolato due striscioni con la scritta “ Vir o mar quant’è bell”.

In occasione della tappa di Goletta Verde di Legambiente in Campania, si è tenuto stamane al largo della Baia dei Trentaremi di Napoli, il flash sea mob di Legambiente Campania, in collaborazione con Lega Navale e Area Marina Protetta della Gaiola e con il supporto della Guardia Costiera,  per chiedere alle Istituzioni  di sostenere e valorizzare le Aree Marine Protette a partire da quella napoletana della Gaiola, un modello di gestione virtuosa del territorio e della risorsa mare e chiedere di istituire  nuove  Amp (Aree marine protette) in Campania a partire da quella di Capri, già finanziata ma non ancora istituita.

La 34esima edizione di Goletta Verde vede come partner principali CONOU, Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Partner sostenitore è invece Ricrea, Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio. La campagna 2020 è inoltre realizzata con il contributo di Fastweb. Media partner è la Nuova Ecologia.

L’ Istituzione di nuove Aree Marine Protette significa creare prosperità per i cittadini di oggi e per le generazioni a venire, contribuendo a trovare la soluzione per coniugare benessere ambientale ed economico, portando a un ripopolamento ittico e quindi a un incremento del pescato a medio/lungo termine e a un aumento dell’attrattiva turistica. Le Aree Marine Protette sono strumenti efficaci per tutelare la biodiversità ed i paesaggi marino costieri, necessari  far compiere un vero salto di qualità   nella  difesa e gestione oculata della risorsa mare  e nella valorizzazione e salvaguardia dei mestieri del mare, a cominciare dalla tutela della piccola pesca costiera e delle attività subacquee e di diporto sostenibile.

Legambiente concorda con la Commissione Europea che nella Strategia Europea per la biodiversità presentata il 20 maggio scorso, propone di aumentare fino al 30% il territorio protetto in Europa ed a livello globale, istituendo nuovi parchi e altre aree marine protette che nel nostro Paese, in particolare, devono aumentare le loro dimensioni e deve migliorare la qualità della loro gestione.

“È necessario istituire i parchi e le aree marine in attesa di completare l’iter – dichiara Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania – e per la Campania questo obiettivo si traduce nella istituzione dell’Area marina protetta Isola di Capri (già finanziati gli studi conoscitivi) e del Parco nazionale della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana, che comprenda l’attuale Parco regionale dei Monti Lattari, l’Area marina protetta di Punta Campanella e le aree della rete Natura 2000 che interessano sostanzialmente quasi sempre gli stessi comuni che partecipano a tre diversi livelli di governance (parco regionale, Amp, e siti natura 2000). Si offrirebbe in questo modo l’occasione di una gestione unitaria anche per il sito Unesco della Costiera Amalfitana. È necessario inoltre istituire l’Area marina protetta Torre la Punta in Campania che interessa la costa del Comune di Pollica, tra il borgo di Acciaroli e quello di Pioppi e ricomprende uno specchio acqueo di oltre 1 milione di mq ricco di biodiversità e reperti archeologici di epoca greco-romana”.

Sono diverse le richieste avanzate da Legambiente come l’incremento delle aree protette e le zone di tutela integrale, portando a protezione il 30% delle aree terrestri e marine e al 10% le aree sottoposte a protezione assoluta. La crescita della superficie marina protetta nel nostro Paese, attraverso l’istituzione di nuove aree marine o parchi costieri, è una strategia efficace per tutelare la biodiversità, i paesaggi marino costieri e valorizzare l’economia, ponendo un freno alla perdita di biodiversità, causata anche dalla crisi climatica.

“Sono lieto che il Parco abbia festeggiato oggi in buona compagnia il suo diciottesimo compleanno – afferma Maurizio Simeone, direttore dell’Amp Parco sommerso di Gaiola -. Non possiamo che condividere l’appello lanciato dalla Campagna di Legambiente Goletta Verde per la tutela del nostro mare ed un uso più consapevole e sostenibile delle sue risorse. L’Area Marina Protetta Parco Sommerso di Gaiola, come noto, ha dovuto percorrere in questi anni una strada particolarmente irta per sottrarre una piccola porzione di mare cittadino al degrado decennale in cui versava per la tutela e valorizzazione dell’immenso patrimonio naturalistico e archeologico che custodisce. Abbiamo quindi accolto a braccia aperte l’iniziativa di Legambiente che ha scelto il Parco della Gaiola come esempio virtuoso di recupero e gestione sostenibile, probabilmente se è possibile farlo nel cuore di una Città di oltre un milione di abitanti si può fare ovunque… basta volerlo”.

“La Lega Navale di Pozzuoli e la Lega Navale di Napoli – dichiarano congiuntamente i due presidenti della Lega Navale – sono da sempre in prima linea impegnate nella difesa e nella tutela delle risorse ambientali e del mare. L’obiettivo delle nostre azioni è quello di diffondere la cultura improntata all’amore, al rispetto ed alla salvaguardia del bene prezioso  che è il “mare nostrum”. Il nostro impegno  è costantemente diretto ad incentivare un corretto comportamento in mare, la tutela delle aree marine protette ed il loro ampliamento necessario per salvaguardare la biodiversità marina , e la lotta a qualsiasi forma di attività che porti ad un danno ambientale.  La Lega Navale di Pozzuoli e la Lega Navale di Napoli, saranno sempre al fianco di Legambiente in tutte le azioni atte alla salvaguardia della risorsa marina e delle risorse ambientali. Ci auguriamo che questo iniziativa sia solo l’inizio di una lunga ed intensa collaborazione.”


Articolo pubblicato il giorno 7 Agosto 2020 - 19:36

Antonio Carlino

Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania Da sempre attento osservatore della società e degli eventi. Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.

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Antonio Carlino

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