L’impianto di Pratola Serra, entrato in funzione nel 1994, rappresenta una delle eccellenze di FCA nella produzione di motori diesel a livello mondiale. Si estende su una superficie di circa 300 mila metri quadrati e ha circa 1.800 dipendenti.
Sono partite negli impianti FCA di Mirafiori (Torino) e di Pratola Serra (Avellino) le attività per l’installazione e messa a punto delle linee di produzione delle mascherine chirurgiche nell’ambito delle iniziative per combattere il Coronavirus promosse dalle autorità governative italiane attraverso il Commissario Straordinario per l’emergenza Covid-19, Domenico Arcuri.
Le prime quattro macchine industriali sono arrivate presso l’officina 63 del comprensorio di Mirafiori e nei prossimi giorni saranno allestiti i primi processi produttivi in un’area di circa 7000 metri quadrati. Complessivamente saranno 25 le linee che saranno predisposte a Torino. Altre 19 saranno invece allestite a Pratola Serra dove i lavori di predisposizione dell’area specifica di 9.000 metri quadrati al centro dell’impianto campano procedono velocemente.
L’obiettivo di produzione giornaliera nei due impianti di FCA con tutte le linee produttive operative è di 27 milioni di mascherine al giorno. L’inizio della produzione è prevista tra i mesi di agosto e settembre. I lavoratori dei due impianti che saranno impegnati in questa specifica attività a regime saranno complessivamente più di 600.
I dispositivi prodotti nei due impianti di FCA saranno utilizzati dal Commissario Straordinario per l’emergenza Covid- 19 per la distribuzione sul territorio nazionale attraverso la Protezione Civile ed una parte della produzione sarà destinata anche ai dipendenti dei siti italiani di FCA.
“Questa iniziativa – commenta Pietro Gorlier, COO della Regione EMEA di FCA – rientra in un’azione più ampia che abbiamo portato avanti in ambito mondiale per sostenere le realtà locali in cui siamo presenti ed in particolare i nostri dipendenti. In particolare in Italia abbiamo messo a disposizione le nostre eccellenze sul fronte industriale fin dalle prime battute della pandemia e ci siamo fortemente impegnati con tutte le nostre società con molteplici iniziative concrete su più fronti a sostegno delle organizzazioni sanitarie italiane e internazionali. Siamo orgogliosi essere partecipi di questo progetto insieme ad altre società di grande valenza nazionale e internazionale”.
Articolo pubblicato il giorno 4 Agosto 2020 - 19:58