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Gli uffici scolastici periferici sono impegnati con tutte le loro forze per terminare le operazioni di nomina in ruolo entro il termine perentorio stabilito dal ministero per il prossimo 26 agosto. I tempi ristretti e l’applicazione del nuovo sistema informatico – per il sindacato Gilda degli insegnanti – stanno creando pero’ una serie di gravi problemi. In particolare avviene che numerosi docenti vengano nominati in una provincia, diversa dalla propria, nell’ambito della regione, mentre dopo qualche giorno un collega dal punteggio anche decisamente inferiore trovi posto nel proprio stesso comune, in barba alla graduatoria. Questo avviene per l’impossibilita’, dell’amministrazione, di riuscire a registrare le rinunce alle nomine soprattutto dalle vecchie Gae. Il fenomeno e’ particolarmente rilevante nella scuola primaria, per le rinunce di massa dei diplomati magistrali immessi nelle graduatorie
“La Gilda degli Insegnanti – afferma Rino Di Meglio in una nota – aveva segnalato tale criticita’ al ministero e aveva suggerito di tenerne conto, magari chiedendo agli interessati di comunicare in anticipo la loro decisione di rinuncia alla nomina consentendo un immediato travaso di posti da Gae a Graduatorie di merito garantendo cosi’ maggior liberta’ di scelta a chi si trova posizionato meglio in graduatoria. Il ministero, come da diversi mesi a questa parte, e’ rimasto sordo ai nostri suggerimenti”. Ci sono inoltre mail con le istruzioni e i termini per scegliere le sedi che non arrivano ai destinatari, forse perche’ mai partite, oppure che arrivano solo a chi sta in coda alla graduatoria, Uffici territoriali che cancellano tutti gli avvisi gia’ inviati. A completare il quadro problematico, l’applicazione della famigerata norma che obbliga i neo assunti a restare per 5 anni nella stessa scuola, senza neppure la possibilita’ di un’assegnazione provvisoria. “Peccato – sostiene di Meglio – che un evento importante e professionalmente appagante come l’assunzione a tempo indeterminato si trasformi per buona parte degli aspiranti insegnanti in un motivo di ansia e preoccupazione a causa della burocrazia ministeriale”.
La stessa fretta e frenesia si sta riscontrando nella gestione delle domande per le Gps (le graduatorie per le supplenze) la cui validazione e’ stata demandata, senza nessun preavviso alle segreterie delle scuole, cui va tutta la nostra solidarieta’ ed appoggio, che dovranno in pochi giorni tentare l’operazione impossibile di verificare la regolarita’ di quasi 2 milioni di domande. Una percentuale molto alta delle domande vagliate contiene errori, ma alla fine gran parte delle domande resteranno prive del controllo preliminare. Inoltre agli interessati non e’ data alcuna possibilita’ di richiedere la correzione di errori, mediante la pubblicazione di una graduatoria provvisoria. E’ sgradevole esser costretti a rilevare che il Ministero non accetti nessun ragionevole suggerimento, limitandosi a propagandare un’inesistente efficienza del nuovo sistema informatizzato, mentre invece la situazione reale e’ semplicemente drammatica
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