L’ultimatum imposto da Di Massa al sindaco Salvati, per la nomina di due assessori e il rilancio amministrativo non è piaciuto al capogruppo Camillo Auricchio che attraverso un comunicato si è detto stupito dalle dichiarazioni del collega in consiglio comunale. “Leggo con stupore le dichiarazioni del consigliere Di Massa – scrive Auricchio -. Dichiarazioni che trovo sbagliate nella forma e nel merito. Nella forma perché posizioni così importanti (la richiesta di due assessori dopo le dimissioni della delegata in Giunta di riferimento del gruppo Fratelli d’Italia, Antonella Sicignano, ndr) vanno prese di comune accordo tra tutti i consiglieri del gruppo e non possono essere assunte da un singolo consigliere”.
Auricchio che si era alleato con Di Massa formando un gruppo di dissidenti all’interno della maggioranza puntualizza, dunque, le questioni: “Nel merito noi siamo per il rilancio dell’azione amministrativa, Scafati è uno dei centri più importanti della nostra provincia per cui merita uno sviluppo ed una qualità della vita diversi. Le nostre rivendicazioni non sono mai state, e mai lo saranno, legate alle poltrone. Trovo sbagliato legare le vicende amministrative a quelle politiche delle elezioni regionali. Auspico un chiarimento con il consigliere Di Massa per continuare la felice esperienza del nostro gruppo consiliare”.
La partita, in clima pre-regionali, si gioca per Di Massa su due fronti: quello amministrativo e quello Regionale. Per cui ha lanciato l’ultimatum rivolto non solo a Salvati, con la minaccia di votare con l’opposizione lo scioglimento anticipato del consiglio comunale se il sindaco non scende a patti e accoglie la richiesta di due assessori, ma anche a Edmondo Cirielli e a Mario Santocchio, rei di non aver voluto accettare per le Regionali la candidatura di una donna scafatese: Anna Conte, consigliere del gruppo, preferendo invece l’assessore Alessandro Arpaia.Le dichiarazioni a ‘sorpresa’ di Di Massa, rilasciate senza che vi sia stato un confronto sulla posizione da assumere, di fatto hanno frantumato l’alleanza interna del gruppo composto dallo stesso ex presidente del Consiglio comunale, da Camillo Auricchio, Anna Conte e Paolo Attianese. Un gruppo consiliare ‘diversamente’ assortito già in partenza evidentemente che in vista della diatriba per le candidature alle prossime Regionali sembra già essersi frantumato.
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