Avellino. Torna a casa dopo oltre cento giorni di cure e riabilitazione il dottore Carmine Sanseverino, il medico simbolo della lotta al coronavirus in Irpinia. Dirigente del reparto di medicina d’urgenza dell’ospedale San Giuseppe Moscati, Sanseverino aveva contratto il covid ed era stato ricoverato nello stesso ospedale dove, durante le settimane di emergenza coronavirus più acuta, aveva assistito i pazienti che avevano contratto il covid.
Una storia che ha commosso e ha tenuto col fiato sospeso l’Irpinia intera quella del medico che non si era risparmiato nel far fronte all’emergenza. Il tredici aprile il dottore era stato ricoverato. Una degenza lunga la sua: la sedazione per essere intubato, la distanza e separazione imposta dai suoi familiari avevano reso particolarmente doloroso il suo lungo percorso e battaglia contro il virus. Venerdì 29 maggio, dopo oltre un mese e mezzo di ricovero nella rianimazione del Covid Hospital nella Palazzina Alpi, il dottore era stato trasferito in un reparto di degenza ordinaria del Moscati. Il video racconto di quel passaggio era diventato virale, commuovendo il personale tutto dell’ospedale. Lo stesso dottore aveva voluto ringraziare i colleghi tutti, in particolare il primario Angelo Storti per averlo assistito in ogni fase della sua malattia.
Dopo tre tamponi negativi il dottore, dunque, era guarito dal virus. Lo scorso 12 giugno il dottore aveva lasciato il Moscati per raggiungere la clinica di riabilitazione Villa dei Pini, diretta dal dottore Pino Rosato.
A Villa dei Pini ha iniziato una nuova battaglia: quella per riabilitarsi. Un recupero necessario nonostante fosse clinicamente guarito dal Covid-19, che Sanseverino ha affrontato con forza e tenacia. Sul social il suo diario virtuale ha scandito le sue giornate di cura. Il dottore Sanseverino ha raccontato i suoi progressi, affrontati insieme all’equipè multidisciplinare che l’ha affiancato e sostenuto in questi lunghi mesi di degenza. Domattina, al massimo luned’ mattina il dottore potrà tornare a casa. “Siamo agli sgoccioli – racconta emozionatissimo il dottore Sanseverino -. Alla vigilia delle dimissioni penso a quanto accaduto e alla mia famiglia. Non vedo l’ora di tornare a casa”.
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