Foto archivio
Come si ricorderà il Testa era stato destinatario insieme a nove persone, tra Montesarchio, Airola, Moiano e San Marco Evangelista, di misura cautelare disposta dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Napoli, Dott. Marcopido, perché ritenuto presuntivamente responsabile del reato di associazione camorristica e di estorsione aggravata dal metodo mafioso, che avrebbe perpetrato in concorso con altre persone, nei confronti di un imprenditore di Montesarchio.
A seguito dell’interrogatorio di garanzia, il GIP, su istanza dell’Avv. Vittorio Fucci jr, già aveva sostituito la misura del divieto di dimora in Campania con l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
Il Tribunale del Riesame, invece, accogliendo il ricorso dell’Avv. Vittorio Fucci jr, ha annullato del tutto l’ordinanza di custodia cautelare ritenendo che non sussistesse alcun grave indizio a carico del Testa, rimettendolo completamente in libertà.
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