Napoli: scoperto e sequestrato forno abusivo che bruciava materiale tossico
Gli agenti della polizia municipale di Napoli hanno posto i sigilli ad un forno abusivo in piazza Margherita nella zona di Chiaiano. La titolare dell’esercizio alimentare avrebbe gestito in proprio un forno con annesso laboratorio di panificazione dove esercitava la vendita al pubblico. Nelle attivita’ di controllo gli agenti avrebbero riscontrato che per la cottura venivano utilizzati materiali altamente tossici. Il forno, infatti, sarebbe stato alimentato dalla combustione di cassette di legno della frutta e pedane da imballaggio usate. L’uso di questi materiali, intrise di sostanze pericolose a causa dell’uso cui comunemente sono destinate, e’ severamente vietato perche’ classificati come rifiuti speciali. Le pedane sono state ritrovate contaminante da oli minerali e idrocarburi ed altri elementi potenzialmente nocivi. Inoltre durante l’ispezione dei locali, inoltre, sarebbero state verificate anomalie anche riguardo il forno, che e’ risultato collegato ad una canna fumaria priva di qualsiasi impianto di abbattimento delle polveri ed il relativo condotto di immissione era costituito in amianto la cui combustione nuoce gravemente alla salute. Contattata l’Asl di zona, sono stati posti i sigilli al laboratorio e al forno e saranno avviati i procedimenti di ordine di rimozione e messa in sicurezza della canna fumaria. La titolare dell’esercizio e’ stata denunciata alla autorita giudiziaria per il reato di combustione di rifiuti e immissione illecita in atmosfera di sostanze nocive e sanzionata amministrativamente per l’attivita’ di panificazione abusiva.
Articolo pubblicato il giorno 27 Agosto 2020 - 16:29